Casale, il Pd sulle tariffe mensa: «Giuste le proteste»
Le parole del circolo cittadino: «Salvaguardare deboli e famiglie»
CASALE – È il tema della tariffazione delle mense scolastiche quello più caldo di questi giorni a Casale.
Sull’argomento interviene il Pd cittadino: «Il tema delle tariffe delle mense scolastiche, così come decise nel novembre scorso dalla giunta casalese di destra, fu già sollevato dal Pd nella passata consigliatura. Assume, ora, carattere di urgenza perché la nuova giunta casalese di destra – clone della precedente – al momento pare averle sconsideratamente confermate. Il nostro Gruppo Consiliare, appena insediato nelle sue funzioni, sta già approfondendo il tema, considerando non solo fondate, ma di forte impatto sociale, le giuste proteste di tante famiglie coinvolte. Invitiamo la Giunta comunale, senza frapporre indugi (le scuole riapriranno i battenti tra poche settimane), a rivedere le decisioni a suo tempo assunte, rimodulando altresì gli scaglioni e le singole tariffe. I nostri gruppi consiliari, per le loro competenze, sono a disposizione per rivedere ed equilibrare in modo adeguato le tariffe in discorso».
«Facciamo inoltre osservare che, sempre a novembre scorso, mentre venivano decisi a carico delle famiglie casalesi significativi incrementi tariffari sulle mense scolastiche aventi decorrenza luglio 2024, la giunta comunale in contemporanea deliberava contributi ed elargizioni a pioggia per svariate decine di migliaia di euro a favore di una pletora di soggetti, con erogazione immediata dei contributi medesimi, senza badare a risparmi…. Già: ma le elezioni erano alle porte… – proseguono i dem – Per chi volesse verificare di cosa si sta parlando, si può facilmente trovare riscontro consultando l Albo Pretorio web della Città di Casale Monferrato. Lo sottolineiamo ancora una volta: non è più il tempo delle facili sponsorizzazioni ai “clientes”, ma di rivedere le voci ed i capitoli di spesa per riequilibrare il bilancio pubblico comunale, salvaguardando con i fatti (e non con le parole) i più deboli e le famiglie».