Piemonte: Cirio e Bussalino chiedono la riapertura del dialogo sull’Autonomia differenziata
I due rappresentanti regionali invocano un tavolo negoziale con il Governo per migliorare l'efficienza amministrativa
TORINO – Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore all’Autonomia, Enrico Bussalino, hanno firmato oggi una lettera indirizzata al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e al ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli. La missiva sollecita la riapertura di un dialogo costruttivo e proficuo sul tema dell’Autonomia differenziata per la Regione Piemonte, un percorso avviato già nel 2018.
L’importanza dell’Autonomia differenziata
L’assessore Enrico Bussalino ha sottolineato l’importanza dell’autonomia regionale come sfida cruciale per migliorare i processi amministrativi e snellire la burocrazia. “L’autonomia regionale rappresenta una sfida importante. Immaginiamo l’autonomia come un mezzo per migliorare i processi amministrativi e snellire gli iter burocratici, che spesso rappresentano un ostacolo per i cittadini e le imprese”, ha dichiarato Bussalino.
Richiesta di un tavolo negoziabile
La lettera inviata dal presidente Cirio e dall’assessore Bussalino invita anche alla costituzione di un tavolo negoziale per discutere le modalità di attuazione e le tempistiche della riforma. Particolare attenzione viene posta alle materie in cui non è prevista la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP), in conformità con la legge recentemente approvata.
Obiettivi dell’Autonomia differenziata
Il Piemonte vede nell’autonomia differenziata un’opportunità per migliorare l’efficienza amministrativa e rispondere in maniera più efficace alle esigenze dei cittadini e delle imprese. “Siamo convinti che un dialogo costruttivo con il Governo possa portare a risultati concreti e benefici per tutta la comunità”, ha concluso Bussalino.