Bruchi a Casale: sono Eilema Caniola
Le larve si nutrono di licheni su piante, muri e coppi
CASALE – A seguito di numerose segnalazioni relative alla presenza di bruchi grigi di circa due centimetri su alcuni muri di edifici nell’area urbana di Casale Monferrato, è stata condotta una serie di verifiche in collaborazione con i tecnici di Ipla. Questi controlli hanno portato all’identificazione delle larve come Eilema caniola.
Caratteristiche dell’Eilema Caniola
L’Eilema caniola, una specie che in fase adulta si presenta come piccole farfalle di colore chiaro, è visibile soprattutto di sera poiché attratta dalle fonti luminose. Durante la fase larvale, questi bruchi si nutrono di muschi e licheni presenti su rocce, manufatti lapidei e tegole. È comune trovarli sui vecchi tetti esposti a nord, ricoperti di licheni.
Comportamento e Habitat
Quando le temperature sono elevate o le larve sono in procinto di impuparsi, i bruchi scendono dai tetti e possono essere trovati su terrazzi, balconi e talvolta all’interno degli appartamenti. Le pullulazioni di questa specie in ambienti urbani sono già note nel Nord Italia e si verificano in condizioni ambientali favorevoli, come l’abbondanza di nutrimento e inverni miti.
Misure di Prevenzione
Per prevenire l’ingresso dei bruchi nelle abitazioni, è consigliato identificare i punti d’ingresso, come finestre e balconi, e chiuderli con zanzariere. In alternativa, è possibile trattare le soglie con un insetticida generico per insetti striscianti. Si segnala che questi insetti non hanno effetti sulla salute, sebbene alcune persone particolarmente sensibili possano presentare irritazioni cutanee al contatto con la peluria del bruco.