Vendemmia, i produttori vedono il bicchiere mezzo pieno
Dopo i mesi si apprensione per caldo e siccità
ALESSANDRIA – C’è ottimismo per la vendemmia in provincia di Alessandria, nonostante le difficoltà legate al clima e alle piogge abbondanti.
La stagione si presenta anomala e disomogenea, ma la qualità dei grappoli si conferma buona e gli acini, seppur leggermente in ritardo con la maturazione, si mantengono sani.
Il termine «variabile» sintetizza al meglio un’annata complessa, dove il successo della produzione dipenderà dalla capacità dei viticoltori di adattarsi ai cambiamenti climatici, sfruttando al meglio le risorse disponibili e applicando pratiche colturali mirate.
Sebbene si preveda una produzione quantitativamente migliore rispetto al 2023, il contesto fitosanitario è stato più preoccupante, con peronospora, mal dell’esca, flavescenza dorata e oidio che hanno minacciato i vigneti.
In provincia di Alessandria, la vendemmia è già iniziata con il taglio dei primi grappoli delle uve base spumante, come Pinot, Chardonnay Alta Langa e Brachetto. Seguiranno le uve Moscato, Cortese, Timorasso, Arneis e Gavi, mentre i vitigni rossi come Grignolino, Dolcetto, Barbera, Freisa e Nebbiolo saranno raccolti nei prossimi giorni.
Con 2.430 aziende vitivinicole, 12 Doc, 7 Docg e oltre 11.000 ettari di superficie vitata, il settore vitivinicolo alessandrino rappresenta un pilastro importante dell’economia locale. La produzione del 2023 ha registrato 944.310 quintali di uva da vino e circa 1.022 quintali di uva da tavola.
Le condizioni climatiche estreme, con piogge abbondanti durante la primavera, hanno evitato il rischio di siccità, ma hanno complicato la gestione dei vigneti in alcune aree, rallentando la crescita vegetativa e aumentando la necessità di una cura attenta per evitare marciumi e malattie.
«Quella che stiamo vivendo può essere definita la punta dell’iceberg di una situazione meteorologica estrema», ha affermato il presidente coldiretti Alessandria, Mauro Bianco.
Infine, il tema dei prezzi e delle rese per ettaro è cruciale. Coldiretti Alessandria sottolinea l’importanza di contrattare i prezzi delle uve al momento del conferimento, per valorizzare al meglio il prodotto e tutelare la qualità dalla vigna alla cantina.
«Concordare il prezzo prima o durante la vendemmia è indispensabile per difendere il prodotto dai tentativi di omologazione e dalle indicazioni fuorvianti», ha dichiarato il direttore Coldiretti Alessandria, Roberto Bianco.
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