Casale Monferrato: arriva la mostra sui 550 anni della Diocesi
Sabato 28 settembre spazio a “1474-2024: i 550 anni di vita della Diocesi di Casale Monferrato” con opere inedite e documenti storici.
CASALE – Sabato 28 settembre alle ore 11:00, presso la Sala Storica della Biblioteca del Seminario (piazza Nazari di Calabiana, 1), sarà inaugurata la mostra “1474-2024: i 550 anni di vita della Diocesi di Casale Monferrato”, curata da Chiara Mainini e Bruna Curato. L’esposizione ripercorre cinque secoli e mezzo di storia della Diocesi casalese attraverso opere d’arte, libri antichi e documenti, con un approccio che mira a evidenziare il contesto culturale, artistico e devozionale del territorio del Monferrato a cavallo del 1474.
Opere inedite e restauri
Tra i pezzi inediti esposti spicca il Cristo di Fubine, una scultura lignea policroma di grandezza naturale, recentemente restaurata grazie ai fondi dell’8xMille alla Chiesa Cattolica. La scultura, ritrovata durante un sopralluogo nei sottotetti della parrocchia di Fubine, ha rivelato dettagli di grande pregio grazie ai lavori del laboratorio di Grazia Ferrari di Vercelli, riportando alla luce un’opera di straordinario valore per il patrimonio artistico del Monferrato.
Visite e aperture straordinarie
L’inaugurazione sarà seguita da un rinfresco per i partecipanti. La mostra sarà aperta al pubblico nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 settembre, dalle 15:00 alle 19:00. In occasione della manifestazione regionale “Cultura a porte aperte”, verranno organizzate visite guidate al Palazzo del Seminario Vescovile, con partenza ogni ora dalle 15:00 alle 19:00 (ultimo turno alle 18:00). Le visite includeranno la galleria dei vescovi e la nuova sala di consultazione dell’Archivio storico diocesano.
Informazioni pratiche
La mostra resterà aperta fino a domenica 17 novembre e sarà visitabile tutti i sabati e le domeniche dalle 15:00 alle 18:00. Per partecipare alle visite guidate è possibile prenotarsi al numero 392.9388505 o scrivendo a antipodescasale@gmail.com. Le visite sono a offerta libera e i proventi saranno destinati al mantenimento del patrimonio culturale della Biblioteca del Seminario.