Riboldi: “L’ospedale di Alessandria pronto nel 2032”
L'assessore regionale alla Sanità ha incontrato i sindaci e i dirigenti sanitari. Tra tre settimane la risposta definitiva di Agenas sul Ppp
ALESSANDRIA – “L’ospedale di Alessandria si farà e sarà pronto nel 2032“: l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, spazza via tutte le paure sul progetto.
E, nel corso dell’incontro con i sindaci del territorio e i dirigenti sanitari locali, ha specificato gli step che porteranno alla costruzione della tanto attesa struttura.
“Ospedale, i dubbi di Agenas”
I dubbi di Agenas sull’ipotesi di partenariato pubblico-privato ci sono e sono concreti. Anzi, riguardo al nuovo ospedale di Cuneo sono così fondati che – parole di Riboldi – “la strada del Ppp è già stata esclusa. Troppo alti i costi“.
E su Alessandria? “Agenas ha chiesto un approfondimento. Entro tre settimane ridarò appuntamento ai primi cittadini della provincia per riferire loro la scelta finale. Che però, grazie ai fondi aggiuntivi stanziati da Inail, daranno comunque il risultato della realizzazione del progetto. Se poi sarà Inail o il partner privato, lo deciderà Agenas. Ma i costi sono comunque coperti“.
Di che somme parliamo? “Oltre 2 miliardi e 100 milioni per tutti i piani in campo, ovviamente. E l’opzione Inail consentirebbe alla Regione di non incrementare il proprio indebitamento: ecco perché, qualche mese fa, si è andati a cercare la fattibilità di un Ppp”.
“Portatore di buone notizie”
Ma alla fine quanto costerà l’ospedale di Alessandria? “410 milioni di euro. E posso assicurare che non è in discussione. Ma se Inail e il Governo non ci avesse supportato ulteriormente, il nosocomio di Cuneo non avrebbe mai visto la luce e quello di Alessandria sarebbe stato a forte rischio. Ecco perché, arrivando all’Asl questa sera, ho detto che sarei stato portatore di buone notizie“.
Quanto ipotizza l’avvio della gara? “Nel caso in cui Agenas dicesse no al Ppp – sostiene Riboldi – partiremo direttamente con le procedure propedeutiche. Che avremmo poi l’obiettivo di espletare tra fine anno e gennaio 2025“.