Nando de Luca, da Celentano a Pontestura
L'arrangiatore sarà protagonista di PeM. E si racconta al 'Piccolo'
PONTESTURA – Nando de Luca è il protagonista dell’appuntamento di oggi, venerdì, di PeM, la rassegna di parole e musica diretta da Enrico Deregibus.
L’artista sarà di scena al Teatro Verdi di Pontestura dove, dalle 21.30, terrà un incontro-concerto. A precederlo, la giovane Mabi, vincitrice del recente Pem Music Contest.
Nando de Luca, sappiamo che è un sincero amante del Monferrato.
Ho vissuto per 10 anni a Cella Monte, prima che ragioni di lavoro e di logistica mi portassero altrove. Trovo il Monferrato meraviglioso, un posto stupendo, con le sue colline dolci e tenute bene.
A PeM racconterà questo amore.
Indubbiamente. E ricorderò anche il periodo delle rassegne organizzate a Olivola, un paese cresciuto anche grazie alla musica.
E, stasera, sarà celebrato pure Adriano Celentano.
Certo, anche perché con lui ho lavorato parecchio. Cercava un arrangiatore. Il mio nome gli venne fatto da sua fratello Sandro, con cui già collaboravo. Prima cosa che ho fatto: l’arrangiamento di ‘Azzurro’.
Non è andata malissimo. E neanche con ‘Una carezza in un pugno’.
Un mio brano, il lato B di ‘Azzurro’. Stasera a Pontestura la suonerò e la canterà Ramona Wess, che spesso si esibisce con il mio trio. Sarà una piacevole sorpresa per il pubblico.
Lei ha collaborato con nomi celeberrimi.
Sì, da Jannacci a Mina. Ma non ho mai smesso di imparare. Tutte le volte che mi metto al pianoforte scopro qualcosa di nuovo. Ed è molto appagante.
La passione muove tutto?
Senza quella, non farei spettacoli alla mia età. Tra l’altro ho in programma uno show concerto dedicato a un personaggio di cui non posso ancora dire, e sarò affiancato da un attore il cui nome lo farò solo in futuro.
Attenderemo. Intanto, risolva un dubbio: de Luca o De Luca?
Si scrive con la minuscola, come succede con i cognomi nobili. Non voglio vantarmi, però.
