Il Centrosinistra interroga il Comune sull’Holi Vibe Fest
Politica
1 Ottobre 2024
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Il caso

Il Centrosinistra interroga il Comune sull’Holi Vibe Fest

Dubbi sul finanziamento di 8.000 euro e sulla progettualità dell'iniziativa, poco partecipata e svoltasi senza strutture adeguate

CASALE – I consiglieri comunali della Coalizione Civica “Casale, davvero!” hanno presentato un’interrogazione  riguardante la gestione dell’evento Holi Vibe Fest, svoltosi il 28 settembre 2024 al Mercato Pavia. L’iniziativa, che ha ricevuto un finanziamento di 8.000 euro come previsto dalla delibera n. 373 del 5 settembre 2024, ha suscitato perplessità sia per la scarsa partecipazione che per la mancanza di attrattiva.

Domande su spese e gestione dell’evento

La Coalizione Civica ha chiesto di chiarire quali siano stati gli obiettivi generali che hanno portato alla realizzazione dell’Holi Vibe Fest, rivolto prevalentemente ai giovani, ma risultato – a detta degli esponenti della minoranza – poco frequentato dagli stessi. Uno dei punti chiave dell’interrogazione è la richiesta di conoscere in dettaglio come siano stati impiegati gli 8.000 euro destinati all’evento, e se parte della somma sia stata assegnata a Cosmo per la pulizia post-festa o se siano previsti ulteriori costi a parte.

Confronto con edizioni passate

Nell’interrogazione, i consiglieri mettono in evidenza come l’Holi Vibe Fest, tradizionalmente legato alla stagione primaverile, sia stato organizzato in un periodo meno attrattivo e con un allestimento considerato poco coinvolgente. In passato, edizioni private dell’evento avevano riscosso maggiore successo, sia in termini di partecipazione che di impatto, mentre l’edizione del 28 settembre si è svolta in un contesto che i consiglieri descrivono come “dimesso”, senza particolari strutture di contorno per arricchire l’esperienza.

Richiesta di rispetto del regolamento comunale

La Coalizione Civica conclude l’interrogazione auspicando che in futuro, per le iniziative finanziate dal Comune, venga rispettato il regolamento comunale del 1990. Si richiede che i contributi siano destinati a progetti di interesse pubblico in grado di generare un impatto positivo su diversi ambiti, come lo sport, l’ambiente, l’educazione e il contesto economico-sociale della città, assicurando così un beneficio concreto per la comunità civile.

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