Casale, un Consiglio Comunale aperto per ricordare le alluvioni?
A 30 anni dall'alluvione del 1994 e 25 da quella del 2000, i consiglieri di minoranza propongono una riflessione sulle misure di prevenzione
CASALE – I consiglieri comunali della coalizione civica “Casale, davvero!” hanno presentato un’interrogazione per richiedere l’organizzazione di un Consiglio Comunale aperto, da tenersi a Oltreponte, in occasione degli anniversari delle alluvioni del 1994 e del 2000.
Il testo dell’interrogazione ripercorre i tragici eventi che hanno segnato il territorio piemontese, in particolare le province di Cuneo, Torino, Asti e Alessandria. Bruno Ramona, prima firmataria dell’interrogazione, ha ricordato che il 5 e 6 novembre del 1994 il fiume Po causò devastazioni e allagamenti in numerosi comuni, compreso Casale Monferrato, e che la successiva alluvione del 13 ottobre 2000 colpì ancora più duramente con una piena secolare che coinvolse l’intero bacino del Po.
L’interrogazione propone di celebrare queste ricorrenze con un Consiglio Comunale aperto, non solo per ricordare le vittime e gli eventi, ma anche per fare il punto sulla situazione attuale, in termini di sicurezza e prevenzione.
Ramona Bruno ha sottolineato l’importanza di coinvolgere il Calca e altre associazioni ambientaliste e sindacali, e di garantire la partecipazione delle nuove autorità provinciali e regionali, oltre ai sindaci dei territori colpiti.
L’iniziativa mira inoltre a “premiare” coloro che si sono distinti nel corso delle emergenze, inclusi dipendenti comunali, protezione civile e forze dell’ordine, e a discutere la rigenerazione urbanistica delle aree colpite, con particolare attenzione alle grandi aree industriali dismesse.