OVADA – Racconta lo spirito della comunità, mette in vetrina il meglio delle capacità degli artigiani e dei contadini di tutta la Valle Stura l’Expo. La fiera organizzata dalla Pro Loco di Rossiglione ha vissuto il primo fine settimana nobilitato da tanti momenti divertenti di aggregazione e iniziative nate per la promozione del territorio. L’appuntamento è ora per sabato 5 e domenica 6 ottobre quando l’area espositiva riaccenderà la sue luci per presentare ciò che gli espositori sono in grado di produrre e offrire ai visitatori. Ma l’evento più importante del fine settimana è la castagnata, da sempre in grado di attrarre un numero crescente di partecipanti. Celebra il bosco e, nel contempo, la tradizione dell’area in cui si tiene una manifestazione che recupera abito e utensili tipici delle case dei nostri nonni.
Il sabato pomeriggio sarà dedicato ai più giovani e all’attività sportiva. “Sport in valle” fornisce ai bambini la possibilità di provare le discipline presenti e entrare in contatto diretto con allenatori, dirigenti e loro coetanei. Dalle 16.00 uno spazio sarà dedicato ai cent’anni della Rossiglionese, la squadra di calcio che rappresenta il vanto del paese. Dalle 21 Audio 80 in concerto.
Profumo e atmosfera
Il modo più suggestivo per concedersi una domenica all’Expo è un viaggio sul treno storico, in arrivo in paese alle 11. Saranno i figuranti in abiti d’epoca a attendere i viaggiatori in un tuffo nel passato di grande fascino. Previsto un passaggio anche a Ovada. All’arrivo i passeggeri troveranno anche un’esposizione di mezzi d’epoca. Dalle 14 la 45° edizione della castagnata, una delle manifestazioni più longeve della regione. « Ogni anno – spiega Franco Parodi, presidente della Pro Loco – accogliamo migliaia di viaggiatori in arrivo da Genova e dalla Provincia di Alessandria. La castagnata è un modo per farci conoscere e mostrare a chi viene a trovarci la ricchezza di prodotti dei nostri boschi». Fra gli espositori produttori di formaggio e cioccolato, piccole aziende che lavorano i funghi, ortaggi e altri prodotti della terra.
Sapori che si potranno trovare anche nel ristorante tipico che riaprirà le sue porte per la cena di sabato dalle 19 e per il pranzo della domenica dalle 12. La Valle Stura attende a braccia aperte per mostrare il suo meglio racchiuso tra cinquanta stand espositivi.