Città di Casale e Gaviese, il ricordo di uno 0-0 storico
Era il 1973 quando la Gaviese sfidò il Casale in Serie D, un incontro che segnò un capitolo importante per entrambe le società, pronte ad affrontare destini diversi.
CASALE – Un incontro storico si consumava al “Natal Palli” di Casale Monferrato in un lontano mercoledì di gennaio 1973, quando la Gaviese e il Casale si affrontavano in un recupero di campionato di Serie D. Era il 24 gennaio, ma sembrava primavera, e sullo sfondo c’erano le ombre lunghe di eventi internazionali come gli accordi di pace firmati a Parigi che mettevano fine alla guerra del Vietnam. Anche il mondo del calcio locale viveva un periodo di transizione e trasformazioni.
La Gaviese verso la Serie C
Per la Gaviese, quel campionato rappresentava un sogno in via di realizzazione. I biancogranata, infatti, si apprestavano a compiere una delle imprese più memorabili della loro storia, centrando a fine stagione la promozione in Serie C, un traguardo raggiunto per la prima e unica volta. L’entusiasmo della tifoseria accompagnava la squadra anche in trasferta, con l’obiettivo di ottenere i due punti in palio contro un Casale che, al contrario, stava vivendo un momento di difficoltà.
Il Casale e la figura di Mentigassa
Il Casale, presieduto dal Comm. Mentigassa di Asti, navigava in acque agitate. Il futuro del club sembrava appeso a un filo, con la squadra che lottava per restare sopra la zona retrocessione. Tuttavia, c’era una nuova speranza all’orizzonte, rappresentata dal giovane imprenditore Giancarlo Cerutti, il cui ingresso nel club era oggetto di speculazioni e smentite. Anche se la situazione finanziaria non era delle migliori, i tifosi nerostellati non smettevano di sostenere la squadra, e Mentigassa, nonostante i problemi, non abbandonava il suo posto accanto ai giocatori, sempre presente in panchina, bastone alla mano.
Un pareggio a reti inviolate
Nonostante i diversi obiettivi stagionali, la partita al “Natal Palli” si rivelò combattuta. Dopo soli due minuti dall’inizio, il Casale si vide negare un rigore che parve evidente ai più. Nonostante ciò, la squadra di casa continuò a premere, sostenuta da un pubblico che non cessava di incitare i propri beniamini. Cugnolio, con il suo cuore e la sua grinta, creava problemi alla difesa della Gaviese, che però resisteva senza cedere terreno. Le occasioni pericolose non mancarono da entrambe le parti, ma alla fine il match si concluse con un pareggio a reti inviolate.
Destini incrociati
Al termine di quella stagione, la Gaviese celebrò la sua storica promozione in Serie C, anche se il sogno si infranse con la fusione con la Novese, che impedì ai tifosi di Gavi di godere appieno di quell’impresa. Il Casale, invece, riuscì a salvarsi dalla retrocessione e, grazie alla fusione con la Junior di Cerutti, intraprese un percorso di crescita che lo portò a sfiorare la Serie B qualche anno più tardi.
Un futuro incerto ma promettente
Oggi, a distanza di decenni, il calcio di provincia continua a riservare sorprese, anche se le figure carismatiche come Mentigassa e Cerutti sembrano appartenere a un’epoca passata. Tuttavia, l’amore e la passione per lo sport non mancano, e con la giusta dedizione e volontà, il futuro potrebbe riservare nuove soddisfazioni per le società coinvolte.