“Sostenibilità e responsabilità”: parole d’ordine contro la violenza
Tra Fondazione Viva e Me.dea un protocollo. "Le aziende sono un luogo in cui cogliere i segnali che le vittime possono lanciare"
ALESSANDRIA – Le parole d’ordine sono due, “sostenibilità sociale”, evidenziata da Laura Coppo, presidente di Confindustria Alessandria, e “responsabilità“, su cui insiste Sarah Sclauzero, presidente di Me.dea. Unite nel protocollo, firmato questa mattina nella sede degli Industriali, in via Legnano, per lanciare una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere, da sviluppare nelle aziende.
Un percorso comune per entrare nei luoghi in cui, come bene evidenzia Sclauzero, “le donne trascorrono spesso molta parte della loro giornata, e dove è importante sviluppare quella cultura contro la violenza che è alla base di un radicale cambiamento oggi sempre più necessario”. E di “rispetto” e “prevenzione” parla anche Coppo, attraverso l‘informazione, diretta,a lavoratrici e lavoratori, a tutti i livelli, anche dirigenziali.
L’accordo ha un valore declinato su più fronti. “Nelle aziende, nei posti di lavoro, le donne possono mandare segnali di situazioni di violenza domestica, maltrattamenti fisici e psicologici, anche molestie. Sono in un luogo esterno a quello dove vivono situazioni difficili – aggiunge Sclauzero – e, quindi, possono essere più libere di far emergere la loro condizione. Fondamentale che colleghe e colleghi riescano a cogliere questi messaggi e indirizzino le donne verso i centri antiviolenza“.
La campagna, nelle aziende, creerà sensibilità, capacità di ascoltare e cogliere dai gesti, dalle parole, anche dai silenzi, la richiesta di aiuto, e “fare delle nostre aziende delle ‘sentinelle’ contro la violenza di genere. Fondazione Viva condivide questo impegno con Confindustria – aggiunge Laura Coppo – con la consapevolezza che la diffusione anche di materiale informativo contribuisca a consolidare ambienti di lavoro sicuri e inclusivi”.
Oltre 450 aziende
E questa è la seconda finalità del protocollo. La terza, evidenziata da Sarh Sclauzero, “interessa sempre le donne che dalla violenza sono riuscite a uscire, per le quali sarebbe fondamentale avere opportunità di reinserimento nel mondo del lavoro, con formule diverse, che però aiutino a creare quell’autonomia che, spesso, quando manca, rischia di avere un peso in relazioni violente. E, invece, indipendenza e autostima sono indispensabili”
Proprio su questo aspetto Me.dea ha ottenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Regione Piemonte, un finanziamento per attivare tirocini, senza alcun onere per le aziende, chiamate solo ad aprire le porte a questi percorsi.
La campagna di sensibilizzazione coinvolgerà tutte le 450 aziende affiliate a Confindustria Alessandria, ma è un numero destinato a crescere, perché si estende a quelle che, comunque, sono in Fondazione Viva.
“Siamo a disposizione, partiremo subito e chi è interessato può farsi avanti. Ringraziamo la Fondazione, perché entrare nelle aziende ci permette di allargare e consolidare la rete contro la violenza di genere“.