Il Centro Studi Galileo presenta l’International Special Issue
Alla riunione sul Protocollo di Montreal di Bangkok, lanciata la decima edizione della rivista
BANGKOK – Al MOP 36 di Bangkok, la riunione delle parti del Protocollo di Montreal, è stata presentata la decima edizione dell’International Special Issue (ISI) di Industria&Formazione, realizzata dal Centro Studi Galileo di Casale Monferrato insieme alle Nazioni Unite e alle principali associazioni del settore della refrigerazione, del condizionamento e delle pompe di calore.
Tra i firmatari degli articoli introduttivi, figura il Ministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, a testimonianza dell’impegno italiano nella transizione del settore verso tecnologie a basso impatto climatico. La pubblicazione, lodata dall’ambasciatore d’Italia in Thailandia Paolo Dionisi, è frutto di una collaborazione biennale tra UNEP, IIR, AREA e Centro Studi Galileo, con il sostegno del Ministero italiano per l’Ambiente.
La decima edizione, intitolata “Empowering RACHP Workforce for the Future Transition”, contiene 24 articoli che delineano l’evoluzione del settore e le tecnologie innovative disponibili. Con contributi di AREA, AHRI, ASHRAE, ISHRAE, EPEE, FAIAR, U-3ARC e altre associazioni globali, il testo offre una guida preziosa a policy makers e professionisti per orientarsi nelle nuove regolamentazioni e nelle migliori pratiche.
La ISI 2024 affronta le norme europee e internazionali sulla riduzione degli HFC e le iniziative per migliorare l’efficienza energetica attraverso refrigeranti a basso potenziale di riscaldamento globale (GWP). In vista dell’attuazione dei Piani di Kigali, progetti come il Global Cooling Pledge e i MEPS puntano a ridurre l’impatto del settore sui cambiamenti climatici, e anche i Paesi in via di sviluppo stanno gradualmente riducendo l’uso di refrigeranti dannosi. Le tecnologie a basso GWP, concepite anche per alte temperature ambientali, offrono nuove soluzioni di raffreddamento sostenibile.
La rivista è distribuita alle conferenze internazionali, incluso il summit COP29 in Azerbaijan, e indirizzata ai Capi di Stato dei 190 Paesi firmatari del Protocollo di Montreal, rappresentando un importante strumento di sensibilizzazione per una transizione sostenibile.