Balbo, Ilaria Arosio racconta i segreti delle stelle
La conferenza in chiusura degli eventi dedicati al 50esimo anniversario della fondazione del Gruppo Astrofili Casalese Giovanni Celoria
CASALE – “A cosa servono le stelle?” è la domanda che l’astrofisica Ilaria Arosio, rinomata divulgatrice scientifica e membro dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Brera, ha rivolto agli studenti dell’Istituto Balbo di Casale. Riuniti sabato 9 novembre nell’Aula Magna per la conferenza di chiusura degli eventi dedicati al 50º anniversario della fondazione del Gruppo Astrofili Casalese “Giovanni Celoria,” gli studenti hanno partecipato a una riflessione profonda.
La Arosio ha aperto la conferenza con un aneddoto: “In un banale e freddo pomeriggio invernale, un uomo, approfittando della presenza di un’astronoma, le chiede: ‘Mi scusi, ma a cosa servono le stelle?’ L’astronoma, sorpresa, risponde semplicemente: ‘A tutto e a niente.’” Questa domanda apparentemente semplice, ha spiegato l’astrofisica, racchiude molti significati e diventa un’opportunità per comprendere come le stelle siano intrecciate con la nostra vita quotidiana, spesso più di quanto immaginiamo.
Nel corso della storia, le stelle ci hanno aiutato a orientarci nello spazio e nel tempo. Inoltre, ha ricordato la Arosio, gli elementi che compongono il nostro corpo e tutta la materia che ci circonda nascono dalle reazioni nucleari all’interno delle stelle. La ricerca spaziale ha portato innumerevoli benefici al nostro quotidiano – dalle fotocamere negli smartphone ai pannelli solari, fino a tecnologie mediche come TAC e risonanza magnetica, tessuti tecnici per lo sport e occhiali anti-UV. “La ricerca non è un costo, ma un investimento,” ha sottolineato Arosio.
La bravura della relatrice è stata anche quella di far riflettere su temi apparentemente lontani dall’astronomia. Ha evidenziato, ad esempio, come l’immensità dell’universo dovrebbe ispirare umiltà e non arroganza nell’uomo e come sia nostra responsabilità prenderci cura del pianeta, non per salvare la Terra stessa, che continuerà a esistere, ma per salvare l’umanità.
Arosio ha inoltre esplorato il legame tra musica e stelle, tema della sua tesi di laurea. La musica rock degli anni ‘50 e ‘60 ha una connessione speciale con l’astronomia, riflettendo il fermento della corsa allo spazio. Brani iconici come Space Oddity di David Bowie, usato dalla BBC durante l’allunaggio dell’Apollo 11, e Walking on the Moon dei Police sono esempi di questo legame.
Presenti anche i volontari dell’ARISS (Amateur Radio on the International Space Station) – Telebridge Station IK1SLD di Casale Monferrato. L’ARISS è un progetto che permette la comunicazione via radio tra studenti di tutto il mondo e astronauti a bordo della ISS, la Stazione Spaziale Internazionale. Il collegamento è possibile solo quando la stazione spaziale sorvola i territori che ospitano i centri ARISS; quello di Casale Monferrato è l’unico in Italia e uno dei soli due presenti in Europa.