Casale Monferrato celebra Riccardo Coppo nel decennale della scomparsa
Il 29 novembre, nella Sala Vitoli del Museo Civico, un evento dedicato all’ex Sindaco e al suo impegno per la comunità.
CASALE MONFERRATO – Venerdì 29 novembre 2024, alle ore 21.00, la Sala Vitoli del Museo Civico ospiterà un incontro per ricordare Riccardo Coppo, ex Sindaco di Casale Monferrato, nel decennale della sua scomparsa. L’evento vuole celebrare una figura centrale per la politica locale e per la presenza dei cattolici nelle istituzioni tra XX e XXI secolo.
Riccardo Coppo, politico stimato per la sua concretezza e competenza, è stato un esempio di amministratore attento al bene comune, ai valori della Costituzione, e alle esigenze del territorio monferrino. Il suo operato ha lasciato un segno profondo nella vita della città, promuovendo una visione lungimirante su temi come la tutela del patrimonio storico-artistico, la formazione di alto livello, il collegamento con le Università e la gestione associata dei servizi.
Tra le sue azioni più significative si ricordano:
- La risposta all’inquinamento dell’acquedotto, che portò a scelte decisive per la difesa dell’AMC e la gestione consortile del metano.
- L’accoglienza esemplare di 900 albanesi, un modello di integrazione sociale e lavorativa.
- L’impegno per il settore socio-assistenziale, rafforzando i collegamenti con l’ASL per garantire servizi più efficienti.
Gli interventi
A ricordare Coppo saranno l’on. Pierluigi Castagnetti e il Prof. Renato Balduzzi, entrambi accomunati dall’aver condiviso con lui valori e impegno politico. La serata offrirà l’occasione per riflettere sulle sfide del presente e del futuro, prendendo spunto dall’esempio di un uomo che ha saputo coniugare visione strategica e attenzione quotidiana ai bisogni della comunità.
Un esempio per il futuro
L’incontro non sarà solo un omaggio, ma anche uno spunto per trarre insegnamenti utili per affrontare le difficoltà attuali del territorio, come il calo demografico, l’invecchiamento della popolazione e la chiusura di imprese. «Ricordare quanto si è costruito solo pochi anni fa – sottolineano gli organizzatori dell’associazione Paolo Ferraris – è un invito a lavorare con impegno per risollevare le sorti della nostra comunità».