Lotta alle zanzare: la posizione di Caprioglio
Il capogruppo della Lega critica la mancata adesione di alcuni comuni al piano di contrasto biologico
CASALE MONFERRATO – Il Progetto di lotta biologica e integrata alle zanzare, avviato nel 1997 nel basso Monferrato, torna al centro del dibattito politico locale. Il capogruppo della Lega Salvini in Consiglio Comunale a Casale Monferrato, Alessandro Caprioglio, ha espresso il proprio disappunto in merito alla decisione di alcuni comuni, tra cui Cella Monte, Rosignano Monferrato e San Giorgio Monferrato, di non aderire al progetto per il 2025.
Un progetto di lunga durata
Il progetto, nato grazie a un Accordo di Programma tra circa 40 comuni dell’A.S.L. 21, con il Comune di Casale Monferrato come capofila, ha l’obiettivo di contenere le popolazioni di zanzare culicidiche. Questo è ritenuto essenziale non solo per garantire il benessere della popolazione e dei turisti, ma anche per prevenire il rischio sanitario legato alla diffusione di malattie veicolate da questi insetti.
Dopo i primi anni incentrati sui trattamenti larvicidi, il progetto si è ampliato, includendo interventi adulticidi mirati dal 2004, autorizzati dalla Regione Piemonte con la DGR n. 67-9777 del 26 giugno 2003 e successive modifiche.
Il problema dei comuni non aderenti
Caprioglio sottolinea che la mancata adesione di alcuni comuni rappresenta un ostacolo significativo: «Per garantire una mappatura precisa dei focolai di insetti sul territorio e interventi rapidi, è fondamentale che tutti i comuni partecipino al progetto». L’esponente della Lega ha inoltre evidenziato come l’Istituto IPLA, incaricato delle attività di monitoraggio e trattamento, non possa intervenire nei territori non aderenti, limitando così l’efficacia complessiva delle misure.
Critiche alla posizione di Rosignano Monferrato
Particolare disappunto è stato espresso nei confronti del Comune di Rosignano Monferrato e del suo primo cittadino (Cesare Chiesa), che è anche segretario cittadino del Partito Democratico di Casale Monferrato. Caprioglio ha dichiarato: «Mi stupisce che il sindaco abbia partecipato alla riunione presso il Comune di Casale Monferrato senza fare alcun cenno alla mancata adesione al progetto».
Un appello all’unità
Caprioglio ha concluso con un appello alla cooperazione territoriale, auspicando che tutti i comuni del basso Monferrato si uniscano in una strategia condivisa: «Solo un territorio coeso può ottenere risultati significativi nella lotta alle zanzare, con ricadute positive sulla salute pubblica e sull’ambiente».