Presidio Pd a Casale: criticità del nuovo Codice della Strada
Il Partito Democratico organizza un confronto pubblico sulle nuove norme e sull’impatto per la mobilità e la sicurezza
CASALE MONFERRATO – Sabato 25 gennaio 2025, dalle 15.30 alle 18.30, in via Roma all’altezza di Santa Croce, il circolo del Partito Democratico di Casale Monferrato terrà un presidio per discutere le criticità del nuovo Codice della Strada, voluto dal Governo. L’obiettivo è analizzare i problemi principali della riforma e raccogliere proposte utili per migliorare la mobilità e la sicurezza stradale in città.
I punti critici della riforma
1. Mancanza di misure per ridurre la velocità
La riforma non introduce soluzioni efficaci contro la velocità eccessiva, che resta la principale causa di incidenti mortali in Italia. L’utilizzo degli autovelox è considerato insufficiente, mentre strumenti come i tutor non sono stati potenziati. Inoltre, la possibilità di violare i limiti di velocità più volte in un’ora con una sola sanzione incrementata di un terzo potrebbe incentivare comportamenti pericolosi.
2. Limiti alla mobilità sostenibile
- Piste ciclabili e Zone 30: Le nuove norme rendono più complessa la realizzazione di infrastrutture per la mobilità leggera, obbligando i Comuni a realizzare piste ciclabili in sede protetta, interventi più costosi e difficili da attuare.
- Monopattini elettrici: L’obbligo di targa, casco e assicurazione rischia di penalizzare l’utilizzo di questo mezzo ecologico, scoraggiando la mobilità urbana sostenibile.
- Trasporto pubblico: La riforma non prevede incentivi o misure per migliorare il trasporto pubblico, che rimane insufficiente in molte città.
3. Norme sull’uso di droghe
La sospensione della patente fino a tre anni per chi risulta positivo al test antidroga, indipendentemente dallo stato di alterazione, è considerata una misura mal formulata. Non tiene conto delle differenze tra guida sotto effetto di sostanze e tracce residue nel sangue, creando potenziali penalizzazioni per chi assume farmaci oppiacei sotto prescrizione.
4. Prevenzione trascurata
La riforma si concentra sull’inasprimento delle sanzioni senza prevedere adeguati investimenti per la manutenzione delle strade, la formazione dei conducenti o l’installazione di sistemi di sicurezza stradale passivi.
5. Alcol e sanzioni
I limiti di tasso alcolemico restano invariati, ma le sanzioni sono state quadruplicate. Questo approccio potrebbe avere ripercussioni negative sui settori vitivinicolo e della ristorazione senza un reale impatto sulla prevenzione degli incidenti.