San Giorgio Monferrato: la cittadinanza onoraria ai “Giusti”
A Giuseppina Gusmano e Felice Pretti, che salvarono 16 bambini dalle deportazioni nazifasciste
SAN GIORGIO MONFERRATO – In una cerimonia densa di emozione, Giuseppina Gusmano e Felice Pretti hanno ricevuto la cittadinanza onoraria alla memoria per il loro coraggioso gesto di salvataggio di 16 bambini ebrei durante la Seconda guerra mondiale. Il riconoscimento è stato assegnato dal Consiglio Comunale di San Giorgio Monferrato nella seduta del 14 gennaio 2025 e ufficialmente consegnato il 24 gennaio, presso la Scuola Primaria del paese.
L’evento ha visto la presenza di numerosi cittadini, rappresentanti delle istituzioni locali e delle associazioni del territorio. Il Sindaco Paolo Marchisio ha sottolineato il valore del loro esempio: “Due persone comuni che, davanti all’ingiustizia, hanno scelto di agire. Il loro coraggio resta un insegnamento attuale”.
La testimonianza e la memoria
La cerimonia ha offerto numerosi spunti di riflessione grazie agli interventi della professoressa Barbara Scotti, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Ozzano Vignale, e di Daria Carmi, Presidente della Comunità Ebraica, che ha esortato i presenti a portare avanti i valori di solidarietà e giustizia.
Mariella Bargero, nipote di Giuseppina Gusmano, ha ricordato come la nonna considerasse il suo gesto come un semplice atto di umanità, lontano da ogni ricerca di eroismo.
Grande emozione ha suscitato la proiezione di un estratto del documentario L’ora del tempo sognato di Max Biglia, che ha raccontato il suo viaggio fino allo Yad Vashem di Gerusalemme, dove i nomi di Gusmano e Pretti sono incisi nel memoriale dei Giusti tra le Nazioni.
Il tributo degli studenti
A rendere ancora più significativa la cerimonia è stata l’esibizione degli alunni della Scuola Primaria, che hanno intonato il canto ebraico “Gam Gam”, lasciando un messaggio di speranza e memoria: “Siamo farfalle che volano sopra il filo spinato”.
La cittadinanza onoraria alla memoria è stata simbolicamente consegnata alle nipoti Mariella Bargero, Maura Bargero e Gabriella Pretti, chiudendo un evento che ha voluto ricordare il valore della giustizia e della resistenza morale.