Diego Fusaro presenta La dittatura del sapore a Casale Monferrato
Il filosofo denuncia la perdita dell’identità enogastronomica italiana di fronte al novel food e al cibo sintetico
CASALE MONFERRATO – Il 5 febbraio 2025, alle ore 21, la Sala Giumelli di Palazzo Vittone (Casa di Riposo) ospiterà la presentazione del libro La dittatura del sapore di Diego Fusaro, filosofo e saggista noto per le sue analisi critiche sulla società contemporanea. L’evento, promosso dall’Associazione La Galleria del Pensiero, vedrà la partecipazione di Marco Botta e Ugo Bertana, che affiancheranno l’autore nel dibattito sulle trasformazioni dell’alimentazione e sull’industrializzazione della cultura gastronomica.
Il cibo tra globalizzazione e perdita di identità
Al centro del dibattito vi sarà l’introduzione del novel food, categoria che comprende alimenti non tradizionalmente consumati prima del 1997, tra cui farine di insetti, carne sintetica e derivati proteici alternativi. La Commissione Europea ha già autorizzato l’uso della polvere di larva gialla della farina nella produzione alimentare, aprendo la strada a un cambiamento radicale nelle abitudini di consumo.
“La perdita del patrimonio enogastronomico del Monferrato, del Piemonte e dell’Italia a favore di anonimi piatti vedrà un domani le nostre tavole piene di cavallette?” si chiede Marco Botta, sottolineando il rischio che la tradizione venga soppiantata da un’alimentazione standardizzata imposta dalla globalizzazione.
La denuncia di Fusaro: “Una dittatura del sapore”
Nel suo libro, Fusaro affronta il rapporto tra cibo e cultura, evidenziando come le nuove tendenze alimentari vadano oltre la semplice necessità nutrizionale, diventando strumenti di omologazione sociale.
“Il cibo non nutre solo la pancia, ma anche la testa. Nella civiltà della Tecnica, il discorso intorno al cibo è sempre più ridotto a parametri medici e ambientali, trascurando il suo valore culturale e conviviale”, spiega il filosofo.
Secondo Fusaro, il novel food rappresenta una “nuova mensa per gli sconfitti della globalizzazione”, un fenomeno che rischia di cancellare la ricchezza delle tradizioni alimentari locali a favore di prodotti standardizzati e privi di identità.
Un confronto aperto tra tradizione e innovazione
All’evento parteciperà anche Ugo Bertana, giornalista e ristoratore, che proporrà una riflessione sull’industrializzazione dell’agricoltura e sulla crisi del settore alimentare:
“La ricerca dovrebbe capire se il tentativo di introdurre alternative ai nostri abituali consumi sia davvero una risposta al sovrappopolamento o piuttosto alla crisi economica dell’agricoltura. Introdurre questi temi in un paese con una forte tradizione enogastronomica non sarà semplice”.
Al termine della presentazione sarà possibile acquistare il libro e partecipare alla firma copie con l’autore, grazie alla collaborazione della Libreria Coppo.