Umanizzazione Pronto Soccorso, il Pd: «Passo avanti, ma non basta»
Il Circolo di Casale Monferrato commenta il progetto regionale: servono risorse e interventi concreti per migliorare il sistema
CASALE MONFERRATO – Il Partito Democratico di Casale Monferrato interviene sul progetto dell’Assessorato alla Sanità relativo all’umanizzazione dei Pronto Soccorso, accogliendolo come un segnale positivo ma evidenziando la necessità di interventi concreti.
«Il tema della qualità dell’accoglienza è cruciale: nessun paziente dovrebbe sentirsi abbandonato e il personale sanitario merita condizioni di lavoro adeguate» dichiarano Luca Servato, Cristian Zatti e Matteo Philippe del Circolo PD casalese.
Le criticità del sistema di emergenza
I rappresentanti del PD sottolineano le difficoltà che caratterizzano i Pronto Soccorso, tra cui lunghe attese, carenza di personale e turni massacranti. Se il sistema di triage stabilisce correttamente le priorità in base alla gravità dei casi, è altrettanto necessario garantire una gestione efficiente che eviti ai pazienti di rimanere in attesa per ore.
«L’umanizzazione della Sanità non può fermarsi alle buone intenzioni: servono investimenti reali per aumentare il personale, migliorare le strutture e garantire un servizio sanitario all’altezza delle esigenze della comunità».
Superare i contrasti politici per risposte concrete
Secondo il Circolo PD di Casale Monferrato, il dibattito sulla Sanità Pubblica non può limitarsi a un rimpallo di responsabilità tra schieramenti politici. «I cittadini non hanno bisogno di accuse reciproche tra destra e sinistra, ma di soluzioni concrete e Pronto Soccorso efficienti» affermano i rappresentanti del partito.
«Chiunque voglia lavorare in questa direzione troverà in noi interlocutori seri e determinati» concludono.
Il ringraziamento agli operatori sanitari
Infine, il PD casalese esprime gratitudine agli operatori sanitari, definendoli la vera colonna portante del sistema di emergenza: «Ogni giorno, con competenza e dedizione, affrontano situazioni critiche al meglio delle loro possibilità, spesso in condizioni difficili».