Casa di Riposo di Casale Monferrato, dimissioni e polemiche
Il passo indietro della presidente Alessandra Balestriero solleva dubbi del Pd sulla gestione della struttura e sulle scelte dell’amministrazione comunale
CASALE MONFERRATO – La Casa di Riposo di Casale Monferrato si troverebbe in una situazione sempre più complessa, segnata dalle dimissioni anticipate della presidentessa Alessandra Balestriero, che ha lasciato l’incarico con due anni di anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato.
L’uscita di scena della Balestriero, che non è passata inosservata, ha sollevato numerosi interrogativi.
Il taglio dei posti e le difficoltà finanziarie
Secondo quanto riportato, la situazione economica della Casa di Riposo è critica e le scelte dell’amministrazione comunale di Casale non avrebbero migliorato il quadro. «Prima la giunta Riboldi e poi quella Capra hanno adottato misure drastiche tagliando i posti a disposizione per trasferire parte dell’ASL di Via Palestro (senza nemmeno il vantaggio di dismettere uno stabile), e riducendo progressivamente l’integrazione delle rette, creando difficoltà alle famiglie con anziani non autosufficienti» spiega il Pd di Casale in una nota.
Un altro nodo centrale è rappresentato dalla riduzione progressiva dell’integrazione delle rette, con conseguenti difficoltà per le famiglie che devono affrontare il costo dell’assistenza per gli anziani non autosufficienti. La Casa di Riposo, che basa la quasi totalità delle proprie entrate sulle rette degli ospiti, sta così subendo un drastico calo delle risorse economiche.
«Le giunte Riboldi e Capra si stanno dimostrando Re Mida al contrario, compromettendo il futuro di importanti risorse dei cittadini casalesi, come AMC e ora anche la Casa di Riposo» commentano i dem.