San Giorgio commemora Giuseppina Gusmano con “L’ora del tempo sognato”
Grande partecipazione alla proiezione del docu-film di Max Biglia, che racconta il coraggio di chi scelse il bene durante la Seconda Guerra Mondiale
SAN GIORGIO MONFERRATO – Sabato 22 febbraio, presso il Salone Parrocchiale, si è tenuta la proiezione del toccante lungometraggio “L’ora del tempo sognato”, scritto e diretto da Max Biglia. L’evento, organizzato dal Comune di San Giorgio Monferrato in collaborazione con la Scuola Primaria locale, ha riscosso grande successo, attirando numerosi partecipanti interessati ad approfondire la storia di due figure recentemente insignite della cittadinanza onoraria alla memoria.
Un film per non dimenticare
Il docu-film racconta la vicenda di Gioconda Carmi e Giuseppina Gusmano, due casalesi che, dopo l’8 settembre 1943, si trovarono a fronteggiare le drammatiche conseguenze della guerra. Il fulcro della narrazione è l’eroico gesto di Giuseppina Gusmano, che ospitò nella sua abitazione in Salita Sant’Anna a Casale Monferrato i bambini delle scuole ebraiche di Torino, sfollati a causa del conflitto.
La sua casa divenne un rifugio sicuro, trasformandosi in scuola, dormitorio e mensa per i piccoli profughi. Un atto di straordinaria generosità che le valse, insieme al marito Felice Gusmano, il titolo di “Giusta tra le Nazioni”, riconoscimento assegnato a coloro che salvarono vite ebraiche durante la Shoah.
Un messaggio di umanità
Il film non si limita a una semplice ricostruzione storica, ma mette in luce il valore umano e morale di quelle scelte. Tra le frasi più toccanti, rimaste impresse nella memoria collettiva, emerge la domanda che Giuseppina Gusmano rivolse ai vicini di casa per convincerli ad accettare i bambini ebrei: «E se fossero figli vostri?».
L’incontro ha visto la partecipazione del Sindaco Paolo Marchisio, che ha portato il saluto dell’Amministrazione, del Vicesindaco Gian Mauro Turco, di numerosi consiglieri di maggioranza, del consigliere Bruno Pastorello e dell’ex sindaco Pietro Dallera.
L’importanza della memoria
Durante la serata, Max Biglia ha sottolineato il valore della memoria storica e la necessità di riproporre opere come questa affinché le tragedie del passato non si ripetano: «Il nostro dovere è raccontare e ricordare, per non dimenticare chi ha avuto il coraggio di scegliere il bene anche nei momenti più bui della storia».