Trasporti inefficienti e sicurezza: il Pd scende in strada
Sabato 1° marzo il Partito Democratico organizza un presidio per denunciare i disagi del trasporto pubblico e le condizioni critiche della stazione ferroviaria
CASALE MONFERRATO – Trasporti inefficienti, carenza di collegamenti e sicurezza ferroviaria: questi i temi al centro del gazebo promosso dal Partito Democratico di Casale Monferrato, che sabato 1° marzo, dalle 9:30 alle 12:30 in via Roma, all’altezza di Santa Croce, sarà presente per raccogliere segnalazioni e discutere le criticità del sistema di mobilità locale.
Trasporto pubblico carente: un problema per lavoratori e studenti
Secondo il PD casalese, la città soffre di una rete di trasporti pubblici insufficiente, con pochi collegamenti nei fine settimana e assenza di corse serali, rendendo difficili gli spostamenti di studenti, lavoratori e pendolari.
Tra i problemi segnalati:
- Servizi limitati il sabato e inesistenti la domenica, isolando la città nei giorni festivi.
- Collegamenti serali assenti, penalizzando chi lavora fuori città.
- Nuova tratta Casale-Milano poco funzionale, con arrivo a San Cristoforo anziché in Stazione Centrale, orari poco adatti ai pendolari e buchi nel cadenzamento delle corse.
- Stazione ferroviaria in condizioni critiche, con scarsa illuminazione e poca sicurezza.
- Necessità di riaprire la linea Casale-Vercelli, per migliorare i collegamenti con la rete ferroviaria nazionale.
Il tema della sicurezza: la richiesta di un presidio Polfer
A queste criticità si aggiunge il problema della sicurezza nella stazione di Casale Monferrato, sollevato da Matteo Philippe: «Negli anni, la nostra stazione ha perso servizi essenziali come biglietteria, attività commerciali e presidio Polfer. L’ex sindaco Federico Riboldi, ora assessore regionale alla Sanità, aveva promesso il ritorno della Polizia Ferroviaria, ma in tre anni nulla è stato fatto» ha dichiarato Philippe, che ha lanciato un questionario tra pendolari e frequentatori abituali della stazione, raccogliendo 102 risposte, di cui 99 favorevoli alla reintroduzione del presidio Polfer.
Tra le altre proposte emerse dal sondaggio:
- Riapertura della biglietteria e della sala d’aspetto per migliorare il controllo e la vivibilità della stazione.
- Maggiore illuminazione e sorveglianza nelle aree di transito.
- Riqualificazione degli spazi con nuove attività commerciali, per rendere la stazione più sicura e frequentata.
Il PD chiede un intervento concreto
Il consigliere Luca Servato ha ricordato che l’opposizione aveva già presentato una mozione in Consiglio Comunale per il miglioramento dei trasporti e della sicurezza ferroviaria: «Ci auguriamo che venga discussa al più presto: pendolari e cittadini meritano risposte concrete, e non più ritardi e promesse non mantenute».