Casa di riposo di Casale Monferrato, la risposta alle critiche
Capra e Balestriero rispondono alle polemiche: "Nessuna dietrologia nelle dimissioni, decisione trasparente".
CASALE MONFERRATO – Prosegue il dibattito sulla Casa di Riposo di Casale Monferrato, dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi. A rispondere alle accuse sono il sindaco Capra e l’ex presidente della struttura, Alessandra Balestriero, che chiariscono la natura delle recenti dimissioni e contestano alcune affermazioni emerse nel dibattito pubblico.
“Dati errati sulla natura dell’ente”
Capra sottolinea come il Partito Democratico abbia fornito informazioni inesatte definendo la Casa di Riposo un “ente comunale”. “Si dice ‘un bel tacer non fu mai scritto’, ma è evidente che il Partito Democratico in questo periodo pare colto da una certa ossessione di dover per forza dire qualcosa su tutto”, attacca il sindaco. E chiarisce: “La Casa di Riposo, dal 2018, è un’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona autonoma, sotto il controllo della Regione, nella quale il Comune si limita a dare l’indirizzo gestorio indicando la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione”.
Nonostante questa distinzione, Capra ribadisce l’impegno dell’amministrazione comunale a collaborare con la Casa di Riposo affinché rimanga un punto di riferimento assistenziale sul territorio.
Le dimissioni di Balestriero: “Normale spoils system”
Uno dei punti più contestati riguarda le dimissioni di Alessandra Balestriero, ex presidente della Casa di Riposo. Capra spiega che la decisione rientra nella prassi di un normale spoils system, cioè il ricambio delle figure di nomina politica con il cambio di amministrazione.
Anche la stessa Balestriero chiarisce la sua posizione: “Preliminarmente ho ritenuto un atto dovuto rassegnare le dimissioni a seguito di un cambio di amministrazione. I mandati fiduciari, per loro natura, dovrebbero essere rimessi anche nel caso di una continuità amministrativa”. Inoltre, precisa che la sua nomina era legata a un incarico ben specifico: “Un’importante revisione, non effettuata fino ad ora, dei residui attivi e passivi, che ha generato il disavanzo al 31 dicembre 2023″. Terminato tale compito, ha ritenuto corretto rimettere il mandato.
Il trasferimento della Casa della Salute
Altro nodo critico riguarda la futura Casa della Salute in via Cavour. Secondo il Partito Democratico, la sua collocazione nell’attuale Residenza Giumelli potrebbe comportare una riduzione dei posti disponibili, con conseguenze sulle entrate e sulla stabilità finanziaria della Casa di Riposo.
Balestriero smentisce questa ipotesi: “La futura Casa di Comunità non sottrarrà camere agli ospiti della residenza Giumelli, che ricordo non è la RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) di Piazza Cesare Battisti, ma una RA (Residenza per anziani autosufficienti). Già da parecchi anni la struttura non viene più interamente occupata e la riorganizzazione degli spazi, con i nuovi servizi, gioverà sia agli ospiti della Residenza che a quelli della RSA, rendendo le strutture ancora più appetibili”.
La gestione economica della Casa di Riposo
Capra, infine, invita a un’analisi più approfondita dei bilanci della Casa di Riposo, sottolineando come il disavanzo riscontrato derivi da una revisione contabile effettuata proprio dalla presidenza Balestriero. E conclude con una stoccata agli esponenti del Partito Democratico: “Suggerirei di verificare se il disavanzo sia imputabile alla gestione attuale o a quelle passate di nomina loro e, riprendendo l’infelice battuta del ‘Re Mida al contrario’, se fosse davvero tutto oro quello che luccicava”.
La polemica, dunque, non si placa e il confronto sulla gestione della Casa di Riposo resta aperto.