Casale: interrogazione per la campagna “8 marzo, tre donne, tre strade”
I consiglieri della coalizione “Casale, Davvero!” chiedono al Comune di impegnarsi nella valorizzazione della toponomastica femminile
CASALE MONFERRATO – Un’interrogazione urgente, con prima firmataria Alice Russo, è stata presentata nei giorni scorsi per sollecitare l’adesione del Comune alla campagna “8 marzo, tre donne, tre strade”, promossa dall’Associazione Toponomastica Femminile in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
L’iniziativa e il contesto nazionale
La campagna, patrocinata da ANCI Nazionale, mira a sensibilizzare le amministrazioni comunali sulla scarsa presenza di intitolazioni femminili nella toponomastica italiana. Secondo i dati raccolti dall’Associazione Toponomastica Femminile, solo il 3-5% delle strade è dedicato a donne, mentre il 40% porta nomi maschili, spesso legati a figure religiose o istituzionali.
L’impegno richiesto ai Comuni:
Intitolare tre spazi pubblici (strade, piazze, giardini, aree sportive, scuole o sale comunali) a tre figure femminili:
- Una di rilevanza locale
- Una di rilevanza nazionale
- Una di rilevanza internazionale
L’interrogazione presentata in Consiglio Comunale
I firmatari della mozione sottolineano come le targhe delle strade e i luoghi pubblici siano espressioni della memoria collettiva, influenzando la percezione del ruolo delle donne nella storia. “Le città raccontano le loro storie attraverso i nomi delle loro strade, ma quelle femminili sono spesso dimenticate”, si legge nel documento.
I consiglieri della coalizione “Casale, Davvero!” chiedono quindi al Sindaco Emanuele Capra e all’assessora Annalisa Rizzo:
- Se il Comune intenda aderire all’iniziativa
- Se siano già state individuate aree da intitolare a figure femminili
- Se esistano progetti per valorizzare la toponomastica in una prospettiva di genere