Rosignano celebra il Divisionismo con “Un lunghissimo Ottocento”
La mostra inaugurata ai Saloni Morano resterà aperta fino all’11 maggio
ROSIGNANO MONFERRATO – Un viaggio tra le esperienze estetiche, poetiche e tematiche dell’Ottocento artistico è il fulcro della mostra “Un lunghissimo Ottocento. Esperienze estetiche, poetiche e tematiche tra collezionismo e decorazione prima e dopo il divisionismo di Angelo Morbelli”, inaugurata sabato scorso ai Saloni Morano e visitabile fino all’11 maggio 2025.
L’evento espositivo, realizzato in collaborazione con il Comune di Rosignano Monferrato, è stato curato da Emanuele Cardellino, esperto d’arte antica e moderna e titolare della prestigiosa Galleria L’Estampe di Torino, e da Francesca Boi, responsabile del progetto curatoriale. All’inaugurazione hanno partecipato numerosi artisti, amministratori locali e un pubblico attento e appassionato. Tra i presenti anche Elena Varvelli, responsabile del Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato.
Un allestimento suggestivo per un viaggio nell’arte del XIX secolo
L’esposizione offre uno splendido allestimento, accogliendo i visitatori in un percorso che attraversa le principali correnti artistiche dell’epoca, dal naturalismo al simbolismo, fino al Divisionismo, con un’attenzione particolare all’influenza di Angelo Morbelli, tra i principali esponenti del movimento.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio, come sottolineato dal Sindaco Cesare Chiesa, che ha evidenziato il legame ideale tra questa esposizione e la mostra “La Bellezza liberata. Leonardo Bistolfi e gli amici divisionisti”, attualmente in corso al Museo Civico di Casale Monferrato.
Verso la riapertura degli spazi di Angelo Morbelli
La mostra di Rosignano fa anche da apripista a un importante evento per gli amanti dell’arte: il 29 marzo verranno riaperti al pubblico lo studio e gli spazi esterni di Villa Maria alla Colma di Rosignano, residenza estiva di Angelo Morbelli. Un’occasione unica per immergersi nei luoghi in cui il maestro divisionista ha creato alcune delle sue opere più celebri.
Per chi desidera visitare “Un lunghissimo Ottocento”, l’esposizione è aperta il sabato e la domenica, mentre durante la settimana è possibile prenotare una visita su appuntamento.