Casale, la minoranza chiede il ripristino del progetto “Mai Soli”
I consiglieri di "Casale, davvero!" chiedono uno stanziamento di 40.000 euro per riattivare l’iniziativa di supporto alle famiglie con anziani nella Casa di Riposo
CASALE MONFERRATO – Il gruppo consiliare “Casale, davvero!” ha presentato un’interrogazione per chiedere il ripristino del progetto “Mai Soli”, che dal 2012 al 2019 ha fornito un sostegno economico alle famiglie in difficoltà nell’inserimento di anziani alla Casa di Riposo di Casale Monferrato (CDR).
Un aiuto concreto per le famiglie
Il progetto “Mai Soli” garantiva alle famiglie casalesi la copertura dei primi tre mesi di retta per i propri cari ospiti della struttura. Un’iniziativa considerata fondamentale in un contesto in cui i costi dell’assistenza agli anziani sono in continuo aumento e il sostegno economico della Regione Piemonte è oggi insufficiente per far fronte alla crescente domanda.
La Casa di Riposo di Casale Monferrato ha sviluppato servizi innovativi, come il Centro Alzheimer, l’ospitalità notturna e il pronto intervento, adattandosi anche alle nuove disposizioni sanitarie regionali. Tuttavia, il mancato finanziamento da parte dell’ASL AL per l’integrazione delle rette rende più difficile l’accesso alla struttura per molte famiglie.
La richiesta al Comune: 40.000 euro per “Mai Soli”
I consiglieri chiedono che il Comune stanzi almeno 40.000 euro per ripristinare i fondi destinati al progetto, una cifra pari a quella assegnata nell’ultima annualità del servizio. “L’obiettivo è fornire un aiuto concreto a chi si trova in difficoltà nel sostenere i costi di ingresso nella Casa di Riposo”, spiegano i firmatari. “Così come la comunità casalese si è attivata per sostenere l’Ospedale Santo Spirito, crediamo che sia necessario un impegno altrettanto forte per garantire la tenuta del welfare locale“.
Una battaglia per il welfare locale
Nell’interpellanza viene anche sottolineata la preoccupazione per un’eventuale privatizzazione della struttura, evidenziando che “la soluzione ai problemi della Casa di Riposo non può passare attraverso consulenze che prefigurano scenari di privatizzazione, ma deve basarsi su un rafforzamento del sostegno pubblico”.