Casale: il Consiglio di Partecipazione del Centro Storico si presenta
Società
Marco Bertoncini  
25 Marzo 2025
ore
17:57 Logo Newsguard
L'appello

Casale: il Consiglio di Partecipazione del Centro Storico si presenta

I membri spiegano il loro modus operandi: dopo una fase di ascolto fra qualche mese spazio a un'assemblea

CASALE – Il nuovo consiglio di partecipazione del Centro Storico di Casale si presenta. L’organismo, i cui componenti svolgono la loro attività su base volontaria e gratuita, è composto da Mirella Ruo Bernucchio (presidente), Piergiorgio Andreone (segretario), Gabriella Bozzo, Giuseppe Brugnone, Alessio Mussanno e Francesco Zanetto.

Per contattarlo si può scrivere alla mail CDP5@comune.casalemonferrato.al.it.

Ogni consiglio è assistito da un consigliere comunale, per il Centro Storico si tratta di Francesca Di Bernardo.

I Consigli di Partecipazione hanno la funzione di promuovere la partecipazione democratica dei cittadini alla vita del Comune e del quartiere stesso, formulare proposte programmatiche di intervento per migliorare le condizioni di vita e le funzionalità dei servizi nel quartiere, individuare e ricercare proposte di soluzioni rispetto alle problematiche ed alle esigenze del quartiere e delle persone ivi residenti, segnalare criticità presenti nel quartiere di pertinenza, diffondere e consolidare la solidarietà e lo spirito di aggregazione nella comunità cittadina.

Ascolto, prima dell’assemblea

«Ci siamo già dati una metodologia – spiega Mirella Ruo – Da qui all’estate saremo impegnati in un periodo di ascolto delle realtà che hanno sede o operano in Centro, dalle associazioni alle scuole. Vogliamo ascoltare le loro problematiche e comprendere le loro risorse, grazie alle quali si riuscirà a organizzare qualcosa insieme. A settembre o a ottobre invece vogliamo organizzare un’assemblea con i residenti».

Intanto, qualche problematica è già stata portata all’attenzione dell’amministrazione, nello specifico del vicesindaco Luca Novelli: si tratta della velocità eccessiva dei veicoli lungo corso Manacorda e della pericolosa uscita di via Sordi su viale Lungo Po Gramsci.

 

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