Eternit-bis, Capra: «Preoccupazione per le ripercussioni su Casale»
Dopo la sentenza della Cassazione sul caso Cavagnolo, il sindaco esprime timori per l'esito del processo Eternit ancora in corso a Torino
All’indomani della sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato la condanna nel procedimento Eternit-bis Cavagnolo, il sindaco di Casale Monferrato Emanuele Capra ha diffuso una nota ufficiale in cui esprime preoccupazione per le possibili ripercussioni sull’analogo processo relativo alle vittime dello stabilimento Eternit casalese, tuttora in corso presso il Tribunale di Torino.
Capra: «Timori per l’effetto sul processo di Torino»
«L’annullamento della condanna nel caso Eternit-Cavagnolo – scrive il sindaco – lascia inevitabilmente un senso di sconforto, per la preoccupazione che le conseguenze di tale precedente giudiziario possano condizionare anche il processo attualmente in corso innanzi al Tribunale di Torino e che coinvolge la nostra Città».
La Corte di Cassazione, nel pronunciamento del 21 marzo 2025, ha posto in dubbio la sussistenza del nesso di causalità tra l’insorgenza delle malattie asbesto correlate e il periodo di attività della fabbrica sotto la direzione di Stephan Schmidheiny. È proprio questa impostazione giurisprudenziale a generare allarme tra i cittadini di Casale.
L’attesa per la sentenza sulle 392 vittime di Casale
Il sindaco Capra esprime l’auspicio che il pronunciamento atteso il prossimo 17 aprile a Torino, nel caso delle 392 vittime di Casale Monferrato, non venga influenzato dalla recente decisione: «Ci auguriamo che tale giurisprudenza, che nel nostro ordinamento può orientare le scelte degli organi giudicanti ma non è vincolante, non privi le famiglie casalesi della giustizia che meritano».
«Non un caso da manuale, ma un monito per il futuro»
Capra conclude sottolineando il significato più ampio della vicenda Eternit: «Questa ennesima vicenda giudiziaria non deve restare un mero caso di scuola da studiare nelle università, ma dimostrare che la giustizia processuale e quella sostanziale in Italia coincidono, per le famiglie coinvolte ma soprattutto a monito di ulteriori future condotte similari».