Nuovo altare in dono al Santuario di Crea: consacrazione il 27 aprile
Un’opera in bronzo di Luisa Valentini segna l’adeguamento liturgico del presbiterio voluto dal Concilio Vaticano II
CREA – Dopo sessant’anni di attesa, il Santuario di Crea avrà finalmente un nuovo altare, adeguato ai dettami del Concilio Vaticano II. La consacrazione solenne avverrà domenica 27 aprile 2025, alle ore 16, a cura del vescovo di Casale Monferrato, monsignor Gianni Sacchi, con una celebrazione che si annuncia tra le più significative degli ultimi anni per il sito mariano.
Un intervento atteso da decenni
Ad annunciare l’evento è stato il rettore del Santuario, monsignor Francesco Mancinelli, nella Sala Cavalla della Curia di Casale Monferrato. Con lui erano presenti l’artista Luisa Valentini, autrice dell’opera, l’architetto Martina Perotti, progettista dell’adeguamento, il liturgista fra Luca Gazzoni e la responsabile dell’Ufficio beni culturali della Diocesi, Raffaella Rolfo. In sala anche il vescovo emerito Alceste Catella, il sindaco di Casale Emanuele Capra, il sindaco di Conzano Emanuele Demaria e il vice sindaco di Serralunga di Crea Giuseppe Trovato.
Un progetto tra fede e arte
Il nuovo altare, insieme al nuovo ambone e alla sede presidenziale, è stato realizzato in bronzo da Luisa Valentini con uno stile sobrio ma ispirato, in accordo con le normative liturgiche e sotto la supervisione della Soprintendenza.
L’altare, dal profilo romboidale, riprende idealmente le forme dell’attuale, mentre l’ambone — pensato anche per ospitare il cero pasquale — è una sorta di drappo che attraversa la balaustra. La sede presidenziale si distingue per uno schienale che risale lungo una colonna scavata, in riferimento alla storica sedia dell’abate. “La pavimentazione è stato l’elemento con cui confrontarsi, ma l’obiettivo è stato lavorare sulla bellezza”, ha dichiarato l’artista, sottolineando l’intento di armonizzare funzionalità liturgica e bellezza formale.
Una donazione che lascia il segno
Il progetto è stato finanziato interamente dalla famiglia Triglio Godino, in memoria di Maria Luisa Guaschino, moglie dell’imprenditore Piero e madre di Daria e Silvia. Una generosità che il vescovo Sacchi ha pubblicamente ringraziato: “Un’opera preziosa realizzata senza alcun costo per il santuario”.
Le reliquie verranno posizionate all’interno dell’altare durante una veglia di preghiera sabato 26 aprile, presieduta dal Vescovo. Nella notte saranno sigillate con una lastra di marmo. Il giorno successivo, domenica 27 aprile, avverrà la consacrazione solenne durante la Santa Messa.