Addio a Piero Governa, arbitro e presidente Figc
Classe 1938, ha diretto fino alla B. Dal 1982 e per molti anni responsabile della delegazione provinciale Figc - Lnd. Lunedì, alle 11, l'ultimo saluto
ALESSANDRIA – Il calcio è stato la sua vita. Declinato in ruoli diversi, ma sempre con una enorme passione e la capacità di ascoltare e mettersi al servizio di società e dirigenti.
Il calcio che oggi piange Piero Governa, per tutti ‘Pierino’, che è stato arbitro e poi alla guida del comitato provinciale Figc – Lega Nazionale Dilettanti. Classe 1938, originario di Frugarolo, si è spento ieri sera all’hospice ‘Il Gelso’.
Tra Aia e Federcalcio
Nel mondo dell’Aia, Associazione Italiana Arbitri, entra nel 1958, a disposizione del Cra Piemonte fino al 1965-66. Nella stagione successiva è designato per gare di D, per quattro anni.
Cinque i campionati in C, fino all’ingresso ufficiale, nel 1975, nel gruppo di fischietti di serie A e B. Debutta dirigendo Taranto – Livorno, poi altre 27 presenze e 14 direzioni di incontri di Coppa Italia.
Per 14 volte in terne chiamate a dirigere incontri internazionali, insieme ai colleghi Gonella, Lops, Barbaresco, Casarin, Tonolini e Gussoni. Fra i tornei più importanti in cui è stato chiamato la finale del Carlin Boys a Sanremo.
Piero Governa è stato anche arbitro di calcio
Premiato come miglior arbitro italiano nella stagione del passaggio dalla D alla C. Appeso il fischietto al chiodo, dal 1982 è passato alla guida della Figc – Lnd provinciale, incarico che ha ricoperto per oltre 25 anni.
Lascia i figli Gianni e Ilaria con le loro famiglie, a cui va il cordoglio della redazione sportiva de Il Piccolo
La cerimonia di commiato lunedì 14, alle 11, alla Casa funeraria (via Parini). Sarà sepolto nella tomba di famiglia a Frugarolo.