Monsignor Sacchi incontra agli ospiti di Ospitalità Cdr Casale
Accolto da ospiti, personale e volontari, il vescovo ha condiviso un intenso pomeriggio tra parole, ricordi e spiritualità
CASALE MONFERRATO – Venerdì 11 aprile 2025, S.E. Monsignor Gianni Sacchi ha fatto visita alla struttura Ospitalità CDR Casale, nel contesto della sua Visita Pastorale alla città, portando con sé non solo la consueta presenza istituzionale, ma soprattutto ascolto, calore umano e parole di profonda spiritualità, che hanno toccato il cuore degli ospiti.
Un incontro di comunità
Accolto dal Vice Presidente Cesare Calabrese, insieme al Vicario Generale Don Désirè Koffi Teh Azogou e al cappellano Don Eugenio Portalupi, il vescovo è stato ricevuto da un salone gremito di ospiti emozionati. I saluti istituzionali sono stati affidati all’Assessore Irene Caruso, in rappresentanza del sindaco, e alla presidente dei Soci Sostenitori Carla Rondano, che ha ricordato la storica vocazione assistenziale della struttura, nata nell’Ottocento.
Tra canzoni, poesie e testimonianze
Il pomeriggio si è aperto con canzoni popolari cantate dagli ospiti, accompagnati da Selena Bricco, animatrice dei laboratori musicali. A seguire, emozionanti poesie originali recitate dagli stessi ospiti dei nuclei Blu e Verde: un gesto carico di affetto e memoria, capace di restituire dignità e voce a ogni singolo individuo.
Tra gli interventi, anche quello della dottoressa Daniela Degiovanni, direttrice sanitaria, che ha illustrato le attività quotidiane della struttura e il prezioso contributo dei circa 20 volontari e terapeuti di VITAS, attivi in progetti di musicoterapia, arteterapia, terapie con animali, fisioterapia e “tea letterari”, curati da Paola Todeschino, promotrice del mensile “Giornalone”.
Le parole del vescovo: un dialogo sincero
Monsignor Sacchi ha parlato con semplicità e sincerità, illustrando il senso profondo della visita pastorale, “momento di conoscenza, ascolto e condivisione”. Ha ricordato il passo evangelico della Visitazione, paragonandolo al suo essere presente tra gli ospiti come “segno di presenza e di conforto”.
Ha poi affrontato con realismo e delicatezza le difficoltà dell’età, della malattia e della lontananza dagli affetti, ma anche quelle che la Chiesa oggi affronta: pochi sacerdoti, chiese vuote, comunità sparse, invitando però a non perdere la fiducia. Con tono confidenziale, ha condiviso aneddoti della sua nomina a vescovo e i sentimenti che lo accompagnarono nel viaggio a Roma, tra emozione e stupore.
Un dono speciale
A ciascun ospite il vescovo ha donato l’immagine della Madonna dell’Abbandono, scolpita in Francia e collocata in Cattedrale nel 2019. Un momento particolarmente commovente, con gli ospiti che stringevano con affetto l’immagine, ascoltando il messaggio del vescovo: “Affidarsi a Maria significa non essere mai soli”.
Un clima di festa e amicizia
La visita si è conclusa con una merenda in compagnia, fotografie ricordo e momenti di dialogo personale con gli ospiti, in un clima familiare, tra barzellette e sorrisi, come nella battuta della signora Carla, 100 anni: “È il vescovo più bello del Piemonte!”.
L’intera comunità di Ospitalità CDR – amministratori, personale, volontari e ospiti – ha espresso il più sentito ringraziamento a Monsignor Gianni Sacchi per la sua umanità, la sua presenza e il suo messaggio di speranza e vicinanza.