Giallo sulla scomparsa di Pio Rinaldi: indagini a tutto campo

Oggi pomeriggio in volo i droni dei Vigili del Fuoco, mentre è stata rinviata l’ispezione nel laghetto vicino alla Cascina

LU CUCCARO – Si indaga a 360 gradi, quindi nessuna ipotesi è esclusa, sulla scomparsa di Pio Rinaldi, l’ottantunenne luese di cui non si hanno più notizie da 12 giorni.

Oggi pomeriggio, nei pressi del luogo dove è stata trovata la sua panda bruciata – nelle campagne tra Solero e Felizzano – c’era anche il Sostituto Procuratore della Repubblica di Alessandria, Federico Silvestri.

Bisognava capire se e come perlustrare il laghetto che si trova nei pressi della Cascina urbana.

Le ricerche in quello specchio d’acqua sono state rinviate.

Parla l’amico di Pio Rinaldi

È uno spiegamento di forze quello in atto in questi giorni per capire cosa è successo al luese. Certamente, più passano i giorni, più sembrano affievolirsi le speranze.

Sul posto è arrivato anche un amico di Rinaldi, Diego Cappelletto che ci ha rilasciato alcune dichiarazioni. Alcuni temono che possa esserci un epilogo drammatico, ma, in questo momento, non è possibile fare alcune ipotesi e le ricerche continueranno incessanti.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Alessandria, San Salvatore e i Vigili del Fuoco hanno nuovamente setacciato una vasta area questa volta con i droni. Mezzi tecnologici che hanno una straordinaria potenza, e sono in grado di riprendere ogni minimo dettaglio al suolo.

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