Le donne nella ‘ndrangheta: a Casale Monferrato il dibattito con Federica Iandolo
Lunedì 5 maggio l’incontro al Sobrero promosso dal Presidio Studentesco di Libera “Roberto Mancini”
CASALE – Lunedì 5 maggio 2025, dalle ore 10.30, l’Aula Magna dell’Istituto Ascanio Sobrero di Casale Monferrato ospiterà l’evento donne ‘ndrangheta Casale Monferrato, organizzato dal Presidio Studentesco di Libera “Roberto Mancini”. Un’occasione aperta a Istituzioni, Autorità e Associazioni locali per approfondire il ruolo femminile nella criminalità organizzata.
Il protagonista dell’incontro sarà il libro “Madrine di ‘ndrangheta” di Federica Iandolo, scrittrice e ricercatrice indipendente da anni impegnata nello studio della criminalità organizzata italiana e internazionale, con un focus sulla violenza di genere nelle mafie.
Le donne di mafia: complici o vittime?
La conferenza donne ‘ndrangheta Casale Monferrato vuole superare i pregiudizi che vedono la donna soltanto come vittima o complice marginale. Attraverso il contributo di Federica Iandolo e il dialogo con Melissa Pozzi, referente del Presidio Libera e studentessa di lettere, si esploreranno le trasformazioni del ruolo femminile all’interno della ‘ndrangheta, tra tradizione e nuovi contesti operativi, come evidenziato anche dal processo Aemilia.
«Le donne sono il cordone ombelicale della ‘ndrangheta», ha dichiarato un pentito durante il maxi-processo alla criminalità calabrese, richiamando l’importanza del tema affrontato nel libro. Potere, sessualità e dominio si intrecciano nel corpo femminile, che diventa strumento e simbolo di controllo.
Una nuova consapevolezza giuridica e sociale
Attraverso un lungo e dettagliato reportage, Federica Iandolo documenta come, soprattutto nei contesti non tradizionali, le donne assumano ruoli primari e decisivi. Non cogliere questa complessità, come indicato anche in recenti rapporti Ocse, rischia di deresponsabilizzare le colpevoli, confinandole in una “terra di mezzo” giuridica che minimizza il loro effettivo coinvolgimento.
L’incontro donne ‘ndrangheta Casale Monferrato punta quindi a educare i giovani alla responsabilità, a diffondere una cultura della legalità e a rafforzare la partecipazione democratica.