Proposta per intitolare a Papa Francesco il ponte sul Po a Casale
La mozione presentata da Luca Servato mira a trasformare l'infrastruttura in un simbolo di dialogo e unità
CASALE MONFERRATO – Luca Servato, consigliere comunale del Pd, ha recentemente depositato una mozione per intitolare a Papa Francesco il ponte sul Po di Casale Monferrato, raccogliendo l’invito espresso dal Vescovo di Casale Monferrato, Monsignor Gianni Sacchi.
Un ponte reale e simbolico
La proposta è stata subito condivisa e sottoscritta dalle forze di opposizione, ma l’obiettivo dichiarato da Servato è che diventi una scelta condivisa da tutta l’Amministrazione comunale e dall’intera comunità cittadina.
«Viviamo un tempo complesso – ha dichiarato Servato – eppure esiste una strada possibile: essere ponte tra le persone, tra le istituzioni e i cittadini, tra chi ha Fede e chi ha ideali laici, tra le diverse anime che popolano la nostra società. Papa Francesco ha incarnato tutto questo, è stato un grande artefice di dialogo e di umanità».
Un invito a raccogliere l’eredità di Papa Francesco
Secondo il consigliere comunale, intitolare il ponte sul Po al Santo Padre non sarebbe solo un atto formale, ma un messaggio potente e universale, in grado di esprimere un ideale di ascolto, accoglienza, umiltà, rispetto e collaborazione.
«Papa Francesco è stato la voce degli ultimi, un faro di pace, di giustizia sociale e spirituale, capace di parlare a tutti, credenti e non credenti, giovani e anziani, poveri e ricchi. Intitolare a lui il nostro ponte significherebbe non solo ricordare un grande Uomo e un grande Papa, ma anche indicare una rotta precisa per la nostra comunità: quella dell’incontro e del superamento delle barriere, fisiche e ideali», ha aggiunto Servato.
Un invito alla condivisione della proposta
Concludendo, Servato ha rivolto un appello accorato a tutta l’Amministrazione comunale affinché la proposta diventi davvero di tutti, superando le divisioni politiche e ideologiche.
«Questa proposta è, essa stessa, un ponte simbolico che vuole unire sensibilità diverse sui valori condivisi. Spero che nei prossimi giorni possa trovare il più ampio consenso e diventare un segno tangibile dell’eredità di Papa Francesco per Casale Monferrato e per tutto il Monferrato», ha concluso.