Dopo le accuse di xenofobia Fratelli d’Italia chiede le scuse di Bruschi
Non si placa il clamore dopo le frasi dell'ultima seduta in consiglio comunale a Casale
CASALE MONFERRATO – Prosegue la polemica politica a Casale Monferrato dopo le dichiarazioni del consigliere comunale Bruschi, che durante la seduta del 15 maggio ha parlato di xenofobia per definire la maggioranza (trovate l’approfondimento su Il Piccolo di martedì 20 maggio 2025). Il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia – i cui esponenti in segno di protesta avevano abbandonato l’aula durante l’intervento del consigliere dem – ha diffuso una nota in cui commenta le parole di Bruschi definendole «offensive, fuori luogo e contrarie allo spirito di rispetto e collaborazione che deve caratterizzare i lavori del consiglio».
«Addirittura affermare che nel Dna e nelle fondamenta della maggioranza sia presente la xenofobia e che la maggioranza ha la xenofobia nei propri principi fondanti, lo troviamo gravemente oltraggioso!» spiega il capogruppo Pietro Calonico a nome del gruppo consigliare dei meloniani.
La difesa del partito
Il gruppo di Fratelli d’Italia ha ricordato il ruolo dell’Onorevole Sara Kelany, responsabile nazionale del dipartimento immigrazione, di origini italo-egiziane, già ospite a Casale durante la campagna elettorale. «Contiamo inoltre nelle nostre fila due consiglieri nati all’estero – prosegue il testo –. La nostra parte politica si fonda su solidarietà, inclusione e rispetto della legalità».
Il coordinamento conclude chiedendo pubblicamente al consigliere Bruschi di «scusarsi nel prossimo consiglio comunale», definendolo un «improvvisatore» e accusando la sinistra casalese di non essersi mai spinta a simili livelli di confronto politico.