Balbo: si chiude l’anno tra storia, arte e teatro… anche all’estero

CASALE – Alla conclusione dell’anno scolastico 2024/2025, l’Istituto Balbo ha messo in campo una serie di iniziative che testimoniano l’attenzione alla formazione culturale, civica ed espressiva dei suoi studenti. Percorsi che coniugano innovazione didattica, apertura al mondo e valorizzazione del territorio, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

La storia in gioco

Uno dei momenti più significativi si è svolto mercoledì 28 maggio con la presentazione del numero 36 della rivista Monferrato Arte e Storia, presso la sede dell’associazione Arte e Storia. L’occasione ha permesso di mostrare i risultati del laboratorio “La storia in gioco”, un progetto PCTO realizzato dal secondo biennio del Balbo sotto la guida dei docenti Carlo Rosso e Matteo Corda. Gli studenti, divisi in gruppi, hanno ideato quattro giochi didattici ispirati all’assedio di Casale del 1628-1630 – tra cui quello narrato nei Promessi Sposi – trasformando un episodio storico locale in strumenti ludici coinvolgenti: giochi da tavolo, escape room, urban game e simulazioni strategiche.

A scuola… in Cina

A inizio maggio, un altro importante capitolo formativo ha portato una delegazione del Balbo fino in Cina, nella città di Chongqing, grazie a uno scambio con la scuola Nankai Lijiang Secondary School. Un’esperienza resa possibile anche dal progetto fotografico nato all’interno del MonFest, diretto da Mariateresa Cerretelli e Luciano Bobba, e realizzato dalla fotografa Elena Givone, che ha accompagnato il gruppo conducendo un laboratorio sul dialogo interculturale. Accolti calorosamente da famiglie e docenti cinesi, gli studenti hanno partecipato a lezioni, workshop artistici e visite a siti storici come le sculture rupestri di Dazu, patrimonio UNESCO.

Gli spettacoli

Ma il Balbo è anche teatro. Letteralmente. Sono due gli spettacoli previsti per chiudere in bellezza l’anno scolastico.

Giovedì 5 giugno alle 21 al Teatro Municipale, andrà in scena “Anna e Marco”, liberamente ispirato al celebre brano di Lucio Dalla. Una riscrittura teatrale portata sul palco dagli studenti del laboratorio Colibrì, che coinvolge la Colibrì Band (diretta da Daria Triglio), l’ensemble teatrale (con regia e testo a cura di Fabrizio Meni) e il corpo di ballo (coreografie di Pina Varone). Un’opera corale che racconta sogni, emozioni e desiderio di futuro, e che sostiene anche un progetto di solidarietà: il ricavato contribuirà alla costruzione e all’ampliamento di una scuola professionale promossa da Don Leon in Togo, nell’ambito del progetto Solagnon.

Il 30 maggio invece il cortile del Castello di Casale ha ospitato “I Miti dell’Amore – Le loro storie sono le nostre”, messinscena del Laboratorio Teatrale guidato dalla regista Maria Paola Casorelli con il coordinamento della professoressa Adriana Canepa. Lo spettacolo ha portato in scena alcuni dei più celebri miti classici – da Medea a Orfeo ed Euridice – per riflettere sull’amore come forza trasversale, capace di parlare a ogni tempo.