Murisengo, due weekend con il tartufo nero

La fiera nazionale con musica, convegni, arte. E le proposte gastronomiche di Domenico Sorrentino

MURISENGO – Murisengo, come se non lo fosse già, si candida a diventare la capitale del tartufo, in una provincia dove abbondano le fiere ad esso dedicate.

Però, in Val Cerrina, oltre all’evento novembrino dedicato al pregiato bianco, stavolta si è deciso di puntare anche sul nero, protagonista di due fine settimana (7-8 giugno e 14-15 giugno) che saranno all’insegna dell’arte, della gastronomica (grazie allo chef Domenico Sorrentino), dello spettacolo. E, più in generale, della valorizzazione di un territorio che sull’economia della trifola ha sempre fatto leva.

Murisengo e le partite Iva

“Siamo una terra di commercianti – spiega il sindaco Giovanni Baroero – In questa fascia di Casalese, ovviamente con l’esclusione di Casale, abbiamo il più alto numero di partite Iva“. Il commercio del tartufo ha l’idea di essere un’attività molto redditizia, anche se il nero, per ovvie ragioni, non ha l’appeal del “collega” autunnale.

Però, come è stato spiegato stamani in conferenza stampa, si conserva molto di più, può impreziosire svariati piatti e, considerato il prezzo, ha il pregio di essere decisamente popolare. Il che non guasta.

Il presidente ex trifolao

All’incontro odierno, con Baroero, Sorrentino e l’assessore Chiara Cane, erano presenti il presidente della Provincia, Luigi Benzi, e quello della Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria, Luciano Mariano, che ha svelato di essere un ex trifolao.

Il tartufo, come è emerso, è un ulteriore traino di un territorio in crescita, scoperto in tempi recenti anche dagli stranieri. I dettagli sulla fiera al sito dedicato che trovate qui.

Al ‘Piccolo’, il sindaco racconta la fiera e l’importanza che il tartufo ha per Murisengo.

SEGUI ANCHE: