Mina, la rinascita: la storia della casalese d’adozione Maria Breazu
Debutta il romanzo pubblicato con Scritturapura, un'autobiografia che parte in Romania e approda in Monferrato
CASALE – È una storia dura, toccante e necessaria quella raccontata in Mina. Tratto da una storia vera, il romanzo di Maria Breazu, pubblicato da Scritturapura. Originaria della Romania e casalese d’adozione, l’autrice dà voce al suo passato per offrire speranza a chi ancora oggi lotta contro la violenza.
Mina nasce negli anni Ottanta nel piccolo villaggio rurale di Buda, nella regione moldava della Romania, dove la povertà, l’arretratezza e un radicato patriarcato lasciano poco spazio alla libertà delle donne. Il suo percorso prende la forma di una fuga: una corsa nel bosco, tra spine e rovi, con uno zaino leggero e un carico enorme di paura e determinazione. Tutto comincia con uno schiaffo, il primo di una lunga serie. Ma Mina non si arrende e, come una moderna Ulisse, affronta il suo viaggio e alla fine racconta. Un cammino di rinascita che l’ha portata a Casale Monferrato, dove oggi vive con la sua famiglia e lavora come infermiera.
Il libro è stato scritto con il supporto della professoressa Barbara Michelerio, che ha aiutato Maria a trasformare i suoi ricordi in parole. La copertina è il frutto di un progetto grafico del Liceo artistico Leardi di Casale, dedicato proprio al tema del riscatto. L’introduzione al libro è firmata dall’avvocata Luana Sciamanna.
Maria Breazu è nata a Vaslui, in Romania, nel 1984. Nel 2007 si è trasferita nel Monferrato, dove vive con il marito e le due figlie. Ex badante in Italia, dopo aver conseguito la qualifica di operatore socio sanitario si è laureata in infermieristica e, attualmente, lavora per un’azienda sanitaria pubblica. Frenetica lettrice di autobiografie, ha scritto questa storia con la speranza di impedire che altre donne subiscano atti di violenza, o almeno ne parlino e denuncino i loro aggressori. Mina è il suo primo romanzo.