Il Monferrato accoglie gli scambi culturali giovanili
Educazione ambientale e pensiero critico: Rosignano e Cella Monte meta di dialoghi europei.
ROSIGNANO – Sabato si è concluso ufficialmente il progetto europeo “Global action to save the planet – Gaia” parte del programma Erasmus+ scambi giovanili.
Trenta ragazzi da cinque paesi europei hanno passato l’ultima settimana di aprile tra Rosignano Monferrato e Cella Monte, borghi cuore del sito Unesco, dove hanno riflettuto sull’impatto dei cambiamenti climatici e scoperto in prima persona sfide e risorse del Monferrato.
Il progetto, guidato da Gabriella Bigatti, si è basato su esperienze di pratica condivisa: camminate nei vigneti, visite ai borghi e all’Ecomuseo, immersioni nel verde, incontri con agricoltori e esperti, visite a luoghi simbolo della memoria rurale. E con il coordinamento del sindaco Cesare Chiesa e dell’Amministrazione comunale di Rosignano “Gaia” ha preso la forma di un laboratorio a cielo aperto per la riscoperta del patrimonio culturale.
I due borghi, che insieme contano meno di duemila abitanti, hanno dimostrato di poter diventare nodo di una rete europea di pensiero e azione, spazio aperto all’incontro tra culture: il Monferrato, con le sue colline e la sua gente, non ha solo funto da cornice per il progetto: ne è stato protagonista. Le comunità locali hanno risposto con entusiasmo, accogliendo i giovani europei non come turisti ma come ospiti e cittadini temporanei. In cambio, il territorio ha guadagnato in visibilità, in apertura e in motivazione.
“Questo progetto ci ha dato la misura di quanto l’Europa possa essere vicina, concreta, giovane – ha commentato il sindaco Cesare Chiesa – Abbiamo aperto le porte del nostro paese a nuove energie e ci siamo resi conto che la nostra identità si rafforza proprio quando si mette in relazione con l’altro. “Gaia” ha dato voce al territorio e ha dato fiducia a chi lo abita”