Monfrà Jazz Fest 2025, viaggio tra note e territori: ora i grandi nomi
L’ottava edizione del festival prosegue
CASALE MONFERRATO – È partita sotto il segno della sperimentazione e della bellezza diffusa l’ottava edizione del Monfrà Jazz Fest, festival jazz che dal Monferrato si apre a influenze internazionali e a connessioni profonde con il territorio. Tra “concerti cartolina” in vigna, eventi culturali, omaggi ai Fab Four e camminate nella natura, il programma 2025 si distingue per qualità artistica e spirito comunitario, con un fitto calendario di appuntamenti fino al 29 giugno, e una coda in settembre.
Una partenza sorprendente con Kety Fusco e le sue 47 corde
Il festival si è aperto lo scorso 19 giugno con la performance di Kety Fusco, giovane artista definita “la regina dell’arpa elettrica”, che ha proposto una spettacolare anteprima del suo prossimo album “BOHEME”: elettronica, danza, citazioni beethoveniane e una sensibilità scenica fuori dal comune. L’evento ha trovato un suggestivo contraltare nella mostra “The Beatles. Fantastica epopea” al Castello del Monferrato, segno del legame tra musica, memoria e visione pop.
Tra i colli di Camino e le fabbriche di Trino: jazz e identità
Il 20 giugno, a Piazzano, il concerto “Le strade di polvere” del gruppo Zarièl è stato preceduto da una camminata culturale tra le storie della frazione, con la scoperta della Chiesa di San Giorgio e dell’eredità del “profeta Mansur”. Una serata di musica e multiculturalità, con dolci e tradizioni da tutto il mondo. Altrettanto significativa l’incursione nella cementeria Buzzi Unicem di Trino, con visita al museo d’impresa AREA907 e concerto itinerante della John Birks Orchestra.
Jazz per tutti, tra bambini, natura e sostenibilità
Il festival diffuso ha toccato anche la Biblioteca dei Ragazzi, con laboratori musicali curati da Giulia Motta, e il Lungo Po, animato dal trio Nugara in una giornata promossa dalle Botteghe Storiche. Con il maltempo che ha costretto a spostamenti, la risposta organizzativa è stata tempestiva, senza rinunciare alla poesia del jazz tra gli alberi, come per il concerto finale di Lua Nova Trio previsto per domenica 29 giugno al Bosco Eremo di Moncucco (Odalengo Grande).
I big internazionali in arrivo: Payès, Gualazzi, Lassiter e altri
Dal 24 al 28 giugno la rassegna entra nel vivo con i concerti “boutique” nel Chiostro di Santa Croce:
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Martedì 24: Alba Armengou trio e la prima nazionale di Rita Payès, per un’intensa serata tutta al femminile tra jazz latino, trombone e voce.
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Mercoledì 25: da una tournée in Giappone, Vincen Garcia, bassista di fama mondiale.
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Giovedì 26: Raphael Gualazzi con l’Orchestra Bruno Maderna e prima della musica, la mostra Nodes al Mu.Di (via XX Settembre).
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Venerdì 27: doppia prima con il quintetto di Nicola Concettini e il trio di Ada Montellanico con “Fughe e Ritorni”.
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Sabato 28: spazio a Julia Colòm e al funk vitaminico di Philip Lassiter, già collaboratore di Prince, Ariana Grande, Anderson Paak e Al Jarreau.
MonJF: sinergie e territori
Il Monfrà Jazz Fest è organizzato da Le Muse Accademia Europea d’Arte con il sostegno di Regione Piemonte, Comune di Casale, Unione Comuni Valcerrina e numerosi enti e sponsor privati. Il festival si segnala per un format innovativo: concerti diffusi tra colline, musei, castelli e aziende, promozione del patrimonio culturale, attenzione all’ambiente…