Mozione sulla giustizia tributaria: la Lega contro il piano del MEF
Politica
2 Luglio 2025
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La posizione

Mozione sulla giustizia tributaria: la Lega contro il piano del MEF

Approvata in aula la mozione che contesta la soppressione delle Corti tributarie: “Decisione iniqua e dannosa per cittadini e professionisti”.

CASALE MONFERRATO – Si è tenuta mercoledì 25 giugno la discussione in Consiglio Comunale della mozione sulla giustizia tributaria, presentata dai gruppi di maggioranza con primo firmatario il capogruppo della Lega, Alessandro Caprioglio. Al centro del dibattito, il piano di revisione del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che vede curiosamente al vertice proprio un leghista, Giancarlo Giorgetti, che prevede la soppressione di 64 Corti di giustizia tributaria di primo grado su 103, con una riduzione del 62% a livello nazionale.

Piemonte tra le regioni più penalizzate

In base alla proposta ministeriale, in Piemonte e Valle d’Aosta si passerebbe da 9 sedi attuali ad appena 2 (Torino e Alessandria), con una contrazione pari al 78%, superiore alla già drastica media nazionale. Tra le sedi soppresse rientrerebbero Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, Vercelli e Aosta, ridisegnando in modo radicale l’accessibilità alla giustizia tributaria per oltre 850.000 cittadini.

Casale e il territorio esclusi ancora una volta

Secondo i firmatari, Casale Monferrato risulterebbe ulteriormente penalizzata, anche alla luce di precedenti accorpamenti, come quello del Tribunale casalese con Vercelli e dei relativi ordini professionali. “Siamo di fronte all’ennesima misura – ha sottolineato Caprioglio – che non genera risparmi, ma produce solo disagi per contribuenti e professionisti”.

Un esempio emblematico

Emblematico il caso di Domodossola: un contribuente dovrebbe percorrere 170 chilometri per presentarsi, insieme al proprio consulente, davanti alla Corte di Alessandria. “Un accorpamento irrazionale – continua Caprioglio – che colpisce in particolare le regioni del Nord-Ovest, a fronte di una produzione del PIL nazionale dell’8% solo da questa area”.

Appello per una redistribuzione più equa

Il gruppo consiliare della Lega si è detto fermamente contrario al piano MEF e ha chiesto al Consiglio Comunale di sostenere l’istanza per mantenere attive le sedi attuali, sollecitando una revisione più equilibrata e rispettosa delle esigenze dei territori. “Serve una giustizia vicina al cittadino, non centralizzata e distante”.

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