«La Casa di Riposo resti pubblica»: la difesa della Coalizione Civica
La Casa di Riposo di Casale
Politica
3 Luglio 2025
ore
09:53 Logo Newsguard
L’appello

«La Casa di Riposo resti pubblica»: la difesa della Coalizione Civica

“Casale, davvero!” ha depositato una mozione per chiedere il suo mantenimento come struttura pubblica

CASALE MONFERRATO – I gruppi consiliari del Partito Democratico, “Casale Ci Siamo” e “Casale per i Giovani”, riuniti nella Coalizione Civica “Casale, davvero!”, hanno presentato un ordine del giorno per esprimere totale contrarietà alla trasformazione della Casa di Riposo di Casale Monferrato in fondazione e alla sua conseguente privatizzazione.

Le ragioni della contrarietà

Secondo i firmatari la struttura rappresenta un modello di eccellenza per l’assistenza a persone affette da patologie complesse. Negli anni ha integrato servizi fondamentali come il Centro diurno Mnemosine per soggetti con Alzheimer, ha ospitato il Centro di Accoglienza Notturna e ospiterà parte della futura Casa di Comunità.

La privatizzazione, sostengono i consiglieri, potrebbe portare alla perdita di personale qualificato, come infermieri e operatori socio-sanitari, attratti da realtà pubbliche. Inoltre, molte fondazioni attive nel settore sono oggi in forte crisi, con problematiche legate alla gestione e ai rapporti con le cooperative.

Criticità e soluzioni alternative

Si riconosce la necessità di un risanamento economico, ma si sottolinea che le cause principali sono da ricondurre alla crisi energetica legata al conflitto in Ucraina e al calo degli ospiti durante la pandemia. Oggi la situazione è migliorata.

La Coalizione propone invece di:

  • Valorizzare la Fondazione Casa di Riposo legata all’eredità Giumelli per sostenere i servizi assistenziali.
  • Intervenire sull’efficienza energetica, magari con progetti con le fondazioni bancarie.

  • Riattivare iniziative sociali consolidate come il progetto “Mai soli”, utile sia ai cittadini sia per finanziare la struttura.

Un patrimonio da difendere

La Casa di Riposo, ricordano i firmatari, è parte integrante della storia assistenziale di Casale e perderla come ente pubblico significherebbe una sconfitta culturale e sociale. Con la differenza crescente tra le pensioni e le rette delle RSA, e con la mancata copertura dei costi da parte della Regione Piemonte, la situazione diventa insostenibile per molte famiglie.

Inoltre, l’esclusione delle RSA dal PNRR ha impedito l’accesso a risorse fondamentali per l’ammodernamento delle strutture.

Appello finale

Nel testo si chiede al Comune:

  • Di sostenere il miglioramento dei servizi senza privatizzare.

  • Di farsi promotore presso la Regione Piemonte per un aumento delle quote di partecipazione pubblica.

  • Di difendere la Casa di Riposo come bene comune, assicurandone la continuità pubblica e la qualità dell’assistenza.

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