A Murisengo debutta “4for5”, il Festival Sensorial Letterario
Quattro incontri per esplorare i cinque sensi tra Bibbia, vino, arte e musica con Maria Luisa Alberico e don Samuele Battistella
MURISENGO – Si inaugura sabato 5 luglio nella suggestiva ex chiesa di San Michele “4for5 – Festival Sensorial Letterario”, nuova rassegna estiva che unisce letteratura, enogastronomia, musica e spiritualità. Quattro appuntamenti, distribuiti tra luglio e settembre, che celebrano i cinque sensi attraverso un dialogo fra arte sacra, Bibbia, cultura materiale e vino, simbolo identitario del Monferrato.
Il debutto con Maria Luisa Alberico e il “vino al femminile”
La rassegna 4for5 si aprirà con la presentazione del saggio Vino è Donna. Da baccante a sommelier, pubblicato da Edizioni Pedrini, scritto da Maria Luisa Alberico – giornalista, sommelier e docente di enogastronomia, fondatrice dell’Associazione Donna Sommelier Europa. Un viaggio attraverso la storia e il ruolo delle donne nella cultura del vino, inteso come “veicolo sociale, intellettuale e sensoriale”.
Durante l’incontro, previsto per le 18,15, si terrà una degustazione guidata di Baratuciat, raro vitigno della Val di Susa (terra d’origine dell’autrice) ormai adottato anche dal Monferrato, e Grignolino, vino simbolo del territorio casalese.
Don Samuele Battistella: i cinque sensi nella Bibbia
Gli altri tre appuntamenti saranno condotti da don Samuele Battistella, teologo e animatore culturale della parrocchia di Sant’Antonio Abate, autore del “Trittico dei Sensi nel Giardino della Parola”. Ogni serata sarà dedicata a un gruppo di sensi e al loro ruolo nella narrazione biblica, con momenti musicali, immagini d’arte e degustazioni.
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20 luglio: L’ascolto di parole e musica nella Bibbia – il senso dell’udito.
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31 agosto: L’arte alleata delle Sacre Scritture – vista e tatto nella liturgia.
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28 settembre: Il vino nel Primo e nel Nuovo Testamento – olfatto e gusto, fra spiritualità e convivialità.
“Passeggiare tra le pagine della Bibbia accompagnati dai sensi – spiega don Samuele – è un invito a vivere un’esperienza concreta, immersiva, dove il divino si fa carne attraverso la bellezza sensoriale”.
“Volevamo una proposta culturale e identitaria – afferma il sindaco Giovanni Baroero – capace di mettere in dialogo la spiritualità, il territorio, la letteratura e l’esperienza sensoriale. Il vino, che apre e chiude la rassegna, è l’elemento simbolico di questa unione”. Le date, non a caso, coincidono con il periodo dell’invaiatura e della vendemmia.
Ingresso libero per tutti gli eventi, che si terranno tra l’ex chiesa di San Michele e altri spazi storici del paese, in un percorso che valorizza le radici monferrine sotto una nuova luce.