Trino revoca l’ordinanza sul volto coperto, ma il divieto resta in vigore
Il sindaco Daniele Pane chiarisce la ratio del provvedimento
TRINO – Dopo appena dieci giorni dalla sua entrata in vigore, è stata revocata l’ordinanza sindacale n. 40 del Comune di Trino che vietava l’utilizzo di indumenti e accessori atti a occultare il volto nei luoghi pubblici. Lo ha comunicato il sindaco Daniele Pane, che ha voluto però ribadire un concetto chiave: il divieto rimane valido in forza della normativa nazionale, e sarà fatto rispettare in ogni momento.
L’ordinanza sul volto coperto, entrata in vigore il 24 giugno 2025, – ha spiegato sui social – nasceva come risposta immediata a una situazione concreta: la presenza di alcune persone irriconoscibili in spazi pubblici del centro abitato. L’atto, di durata indeterminata, rafforzava il principio già sancito dalla legge 22 maggio 1975 n. 152, che vieta l’occultamento del volto per ragioni di ordine pubblico e sicurezza.
La misura vietava, tra gli altri, niqab, burqa, passamontagna, maschere integrali e caschi con visiera oscurata, con esclusioni per motivi medici, lavorativi, culturali o climatici. Le sanzioni previste andavano da 100 a 300 euro, con rimozione del capo e intervento delle forze dell’ordine per l’identificazione.
«Dopo gli accertamenti – ha spiegato Pane – le persone a volto coperto sono state identificate e informate sulla normativa. Hanno compreso e si sono adeguate». Da qui la revoca dell’ordinanza, motivata dalla cessata urgenza. «Ma attenzione: la legge resta valida, e siamo pronti ad agire ancora, se necessario» ha aggiunto il primo cittadino, ricordando che già nel 2019 un’ordinanza analoga era stata emessa e poi ritirata per motivi simili.