Cala il sipario su Moncalvo in danza… con un arrivederci già al 2026
Spettacoli
17 Luglio 2025
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07:17 Logo Newsguard
La rassegna

Cala il sipario su Moncalvo in danza… con un arrivederci già al 2026

Oltre 130 danzatori per una settimana che si è conclusa con il tutto esaurito del Gala finale di sabato 13 luglio

MONCALVO – Una settimana di danza, talento ed emozione ha segnato la 18ª edizione di Moncalvo in Danza, che si è conclusa sabato 13 luglio con il Gala finale sull’Open Air Stage di Orsolina28. Oltre 130 danzatori, migliaia di spettatori e un’atmosfera unica tra le colline del Monferrato. La rassegna ideata dal direttore Massimiliano Vacchina ha celebrato un’edizione speciale, confermandosi appuntamento centrale per la danza a livello nazionale.

Il Gala conclusivo, con coreografie originali e coinvolgenti, ha visto salire sul palco allievi di diverse età. Preparati nel corso della settimana dai maestri Barbara Gatto, Nico Benedetti, Francesca Frassinelli, Roberta Ferrara e Adriano Bolognino. I docenti hanno introdotto le performance spiegando al pubblico ispirazioni e obiettivi dei loro lavori. A fine serata, il tradizionale saluto collettivo ha riunito tutti i danzatori e i maestri sul palco, insieme al direttore Vacchina, al segretario generale di Orsolina28 Andrea Limone e a numerose autorità. Tra cui il sindaco di Moncalvo Diego Musumeci e il presidente della Provincia di Asti Maurizio Rasero.

Le novità? Promosse

Grande successo anche per gli spettacoli gratuiti nel centro storico di Moncalvo, altra novità apprezzatissima del 2025. In scena “Moncalvo Street” con Kaleido Project, “Come neve” di Adriano Bolognino (in omaggio a Guglielmo Caccia) e “Il Rituale delle Tarante” a cura di Nicola Simonetti per Eko Dance Project.

I danzatori hanno seguito workshop di alto livello con maestri di danza classica come Kristina Grigorova, Lucia Geppi, Pompea Santoro, Francesca Siega, Erika Montagnoli (con accompagnamento musicale dei maestri Franco Viganò e Cosimo Santoro), e di danza contemporanea e moderna con Roberto Altamura, Francesco Gammino, Matteo Zamperin, Gennaro Maione, Davide Iacobone e Francesco Posa. Una novità è stato anche il percorso pre-professional, coordinato da Adriano Bolognino e Roberta Ferrara.

“Un’edizione emozionante, che getta le basi per un 2026 ancora più ricco” – ha commentato Vacchina – “con l’obiettivo di unire sempre più danza, cultura e comunità, in attesa di celebrare i 20 anni del festival.”

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