Eternit Bis, proroga di 90 giorni per le motivazioni della sentenza
Schmidheiny era stato condannato a 9 anni e 6 mesi dalla Corte d'Assise d'Appello di Torino
TORINO – Slitta di altri 90 giorni, fino al 14 ottobre, il termine per il deposito delle motivazioni della sentenza per Stephan Schmidheiny all’Eternit Bis, pronunciata dalla Corte d’Assise d’Appello di Torino lo scorso aprile.
La Corte aveva condannato l’imputato a nove anni e sei mesi di reclusione per omicidio colposo plurimo aggravato, riconoscendo la sua responsabilità per la morte di 92 persone esposte all’amianto lavorato nello stabilimento di Casale. Per altri 28 casi è stato assolto, mentre 27 sono caduti in prescrizione.
Sono stati inoltre stabiliti risarcimenti alle parti civili, tra cui il più consistente – 5 milioni di euro – al Comune di Casale.
Pur non accogliendo in pieno la tesi dell’accusa, che ha chiesto il riconoscimento dell’omicidio volontario con dolo eventuale, i giudici hanno parzialmente confermato la sentenza di primo grado. Anche se la pena è risultata più lieve rispetto ai 12 anni inflitti in primo grado a Novara nel giugno 2023. Si resta ora in attesa di leggere le motivazioni per comprenderne le ragioni.
