Piano Sanitario Piemonte, da Casale nuove richieste a Riboldi
I consiglieri della coalizione civica “Casale Davvero” scrivono all’assessore regionale: servono risposte per rilanciare l’ospedale Santo Spirito
CASALE MONFERRATO – I consiglieri della coalizione civica “Casale Davvero” hanno inviato all’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi un documento articolato in cui espongono proposte per il nuovo Piano Sanitario della Regione Piemonte, incentrate sul rilancio dell’ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato.
Alla lettera indirizzata anche al sindaco Emanuele Capra, all’assessora ai rapporti con l’ospedale Annalisa Rizzo e al presidente del Consiglio Comunale Giovanni Battista Filiberti, sono allegati due testi: la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale il 27 marzo 2025 e un ordine del giorno proposto dalla coalizione, espressione di un confronto con operatori sanitari, cittadini e amministratori locali.
Proposte per il Piano Sanitario della Regione Piemonte
Al centro delle proposte presentate figura l’urgenza di migliorare l’attrattività dell’ospedale Santo Spirito per medici e personale sanitario, sottolineando la necessità di rendere più efficace la rete dei servizi e di offrire condizioni lavorative più soddisfacenti.
Secondo i consiglieri firmatari, nonostante il presidio casalese sia dotato di strutture d’avanguardia, oggi non riesce a trattenere professionisti qualificati, incidendo negativamente sulla qualità del servizio offerto alla cittadinanza. La richiesta è di aprire un confronto urgente e di coinvolgere il territorio nella definizione del piano sanitario.
Il contenuto della mozione votata dal Consiglio
Tra i punti centrali della mozione approvata il 27 marzo, si chiede al sindaco di:
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Convocare la Conferenza dei Sindaci dell’Unione per formulare proposte concrete da presentare alla Regione;
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Ripristinare i reparti di Neurologia e Traumatologia per evitare il declassamento dell’ospedale;
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Consolidare il ruolo di Alessandria come hub per le patologie più complesse;
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Garantire la presenza costante di oncologi esperti di mesotelioma;
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Potenziare reparti strategici come Pneumologia, Anatomia Patologica, Oculistica, Stomatologia e Chirurgia epato-pancreatica;
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Rafforzare il sistema socio-sanitario territoriale, sostituendo il personale andato in pensione e aggiornando le dotazioni strumentali.
Inoltre, si propone di istituire una commissione consiliare o un gruppo di lavoro con tutte le forze politiche per elaborare e monitorare le politiche sanitarie a livello locale.
Un approccio non ideologico ma pragmatico
Nel documento della coalizione civica si legge che la proposta non ha intento polemico, ma vuole essere un contributo costruttivo per migliorare l’efficacia dei servizi sanitari offerti alla cittadinanza. «La nostra proposta mira a individuare soluzioni che possano rendere più attraente la scelta di lavorare nel nostro ospedale, garantendo una maggiore qualità dei servizi per i cittadini», scrivono i firmatari.