Mancini: "Viganò, il mio fratello maggiore straordinario"
ALESSANDRIA - "Grazie Viga per tutto quello che hai fatto per noi allenatori". Viga è Sergio Viganò, il 'mago': l'Aiac…
LU MONFERRATO – Sergio Viganò lascia questo mondo, e magari andrà a tenere compagnia ad alcuni dei suoi “ragazzi” dei quali ha conosciuto muscoli ed emozioni.
Gente come Vialli o Mihajlovic, ad esempio, che lo hanno anticipato lassù e che oggi, alla notizia della morte del celebre massofisioterapista, sono stati ricordati anche da Roberto Mancini.
Già, Mancini. Con Viganò, l’ex ct della Nazionale ha avuto legame speciale, cominciato quasi per caso quando l’enfant prodige ancora giocava nel Bologna. E’ stato lui a volerlo alla Samp, e a pretenderlo alla Lazio, ma anche all’Inter e pure al Manchester City.
Ovunque, Mancini (da giocatore e da allenatore) ha vinto lo scudetto. Idem il Viga, che un “tricolore” in famiglia l’aveva già festeggiato con suo padre Luigi, massaggiatore del mitico Cagliari di Manlio Scopigno, trionfatore nel 1970.
Mancini: "Viganò, il mio fratello maggiore straordinario"
ALESSANDRIA - "Grazie Viga per tutto quello che hai fatto per noi allenatori". Viga è Sergio Viganò, il 'mago': l'Aiac…
A raccontare di Viganò ci si perde tra le pagine di storia del calcio italiano, anzi europeo. Diremmo solo che ad Alessandria è giunto negli anni Settanta perché i Grigi cercavano un “masseur” e lo trovarono alla Solbiatese, che era nel giro del Milan.
Coi Grigi, Viga ha lavorato a lungo, prima di raggiungere l’olimpo del pallone.
Non ha mai abbandonato il mondo del calcio. Tifoso dell’Inter, divoratore di partite in tivù, è stato presidente (tutt’altro che ai margini) della Luese, la squadra del paese, Lu Monferrato, dov’è andato a vivere convinto dall’amico Diego Cappelletto, ex ristoratore.
A Lu sono venuti più volte campioni di varie squadre per farsi massaggiare. Talvolta li ha ricevuti al circolo Saves di Alessandria. Perfin dall’Inghilterra sono venuti dalle nostre parti per affidare i muscoli al Viga, certi che lui li avrebbe sistemati.
Gullit, Ronaldo il fenomeno, Ibra, Tevez… sono solo alcuni protagonisti del calcio le cui fortune sono dipese (anche) da Sergio Giosuè Viganò, nato a Garbagnate nel 1943.
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Mancini ammise: “Se non avessi conosciuto il Viga, la mia carriera sarebbe stata dimezzata”.
Qualche volto noto tornerà a Lu lunedì mattina per i funerali (0re 10.30, chiesa di Santa Maria). Il rosario sarà recitato domenica alle 17.30. Poi torneremo a immaginarlo in quel paradiso che, di recente, s’è riempito di straordinari calciatori, ma dove forse un bravo massaggiatore ancora non c’era.