Casale Davvero accusa: “Gestione autoritaria del Consiglio Comunale”
L'opposizione attacca la maggioranza per mancanza di trasparenza su acqua pubblica, trasporti e sanità
CASALE MONFERRATO – La coalizione Casale Davvero rompe il silenzio e attacca duramente la maggioranza consiliare, accusandola di aver gestito in modo autoritario e poco trasparente la seduta del Consiglio Comunale del 2 luglio scorso, quella interrottasi con il ritiro del punto sull’acqua pubblica e sfociata in giorni di polemiche. Il gruppo di minoranza denuncia l’assenza di confronto su temi strategici come acqua pubblica, trasporto locale e sanità, e chiede spiegazioni formali ai rappresentanti del centrodestra.
Acqua pubblica, mozione ritirata senza spiegazioni
Tra i punti più critici sollevati da Casale Davvero, il ritiro senza motivazione della mozione sulla gestione dell’acqua pubblica: una scelta che ha impedito qualunque discussione in aula. “La maggioranza ha presentato una contro-mozione per bloccare l’iniziativa del centrosinistra – si legge nella nota – per poi ritirarla un anno dopo senza fornire alcuna giustificazione, costringendo il presidente del Consiglio a chiudere la seduta”.
Pendolari e trasporti: “Ancora nessun orario a un mese dalle scuole”
La coalizione sottolinea anche la mancanza di risposte concrete sui trasporti pubblici. “Mentre si lodano i servizi sulla direttrice Alessandria-Tortona-Milano, nulla si muove sulle tratte che interessano Casale. La priorità dovrebbe essere l’introduzione del biglietto unico treno-pullman sulla linea Casale-Vercelli-Milano-Torino, per contrastare l’isolamento della città”.
A preoccupare è anche l’assenza, a poche settimane dall’inizio dell’anno scolastico, degli orari aggiornati dei mezzi pubblici per studenti pendolari: “Temiamo che solo gli autotrasportatori locali faranno il possibile, mentre Ferrovie non garantiranno treni né adeguati negli orari, né nella capienza”.
Sanità: “La clinica S. Anna sarà solo per chi può permettersela?”
Un’altra denuncia riguarda la Casa di Riposo di Casale e il futuro dell’ospedale Santo Spirito. La coalizione lamenta l’assenza di convenzionamenti con l’ASL e il mancato utilizzo dei due piani disponibili del pensionato civile per l’ampliamento della Casa di Comunità.
Nel mirino anche la mancata convocazione della commissione consiliare per discutere del nuovo Piano Sanitario Regionale: “Abbiamo inviato una mozione all’Assessorato regionale, ma non è stata discussa. E nella recente conferenza dei sindaci sulla sanità, Casale era assente, mentre tutti gli altri Comuni si sono espressi”.
Secondo Casale Davvero, l’apertura imminente della clinica Sant’Anna con servizi riservati a chi ha mezzi economici o assicurazioni, senza convenzionamenti, rischia di segnare una svolta classista nell’offerta sanitaria locale: “Si fa il gioco del privato, mentre l’ASL non ha le risorse per garantire l’accesso universale”.
“Serve trasparenza, non propaganda”
In chiusura, la coalizione – composta da Partito Democratico, Casale per i Giovani, Casale Ci Siamo – chiede che la maggioranza torni a dialogare sui temi centrali per la comunità: “I casalesi meritano partecipazione, verità e impegno, non semplificazioni o propaganda. Serve un cambio di rotta, per una politica davvero al servizio della città”.